Fa impazzire chiunque la beva | La bevanda che non conosci forgiata dal fuoco etneo

Dai versanti dell’Etna alla conquista internazionale: la rinascita del vino etneo è un orgoglio per i catanesi e un caso enologico mondiale.

A cura di Paolo Privitera
19 giugno 2025 15:00
Fa impazzire chiunque la beva | La bevanda che non conosci forgiata dal fuoco etneo - Foto: Neil Weightman/Wikipedia
Foto: Neil Weightman/Wikipedia
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Un’antica gloria siciliana cancellata e rinata

Il vino dell’Etna ha una storia che parte oltre 2000 anni fa, quando i Greci e poi i Romani coltivavano viti sulle pendici del vulcano. Ma nonostante questa antica tradizione, nel Novecento il vino etneo era quasi scomparso: la produzione era trascurata, considerata marginale e relegata a un ruolo secondario rispetto ad altri territori viticoli italiani. 

Solo dagli anni '90 in poi, il vento è cambiato, riportando alla ribalta questo prodotto identitario e straordinario della provincia di Catania.

I segreti della terra lavica: l’unicità dei vini etnei

Ciò che rende unico il vino dell’Etna è il suolo vulcanico, ricco di minerali e capace di dare ai grappoli una complessità aromatica inconfondibile. L’Etna è una delle poche zone al mondo in cui la vite cresce tra antiche colate laviche, a quote elevate fino a 1000 metri, in condizioni estreme che esaltano la qualità. 

Le varietà autoctone come Nerello Mascalese e Carricante producono vini che oggi incantano i sommelier internazionali.

L’Etna DOC: il primo riconoscimento in Sicilia

Nel 1968 nasce la Denominazione di Origine Controllata Etna DOC, la prima della Sicilia, a conferma del valore storico e qualitativo della viticoltura catanese. Eppure, questo riconoscimento rimase a lungo dormiente. 

Solo nei primi anni 2000, con l’arrivo di giovani imprenditori e viticoltori illuminati, le bottiglie dell’Etna iniziarono a essere apprezzate da chef stellati e riviste enologiche di tutto il mondo.

Da Randazzo a Milo: la mappa del vino che emoziona

I comuni etnei che oggi fanno parte dell’Etna DOC si trovano per lo più nella provincia di Catania: Randazzo, Linguaglossa, Milo, Zafferana, Castiglione di Sicilia e altri ancora. 

In questi borghi si trovano cantine storiche e nuove aziende bio, molte a conduzione familiare, che stanno scrivendo una delle più affascinanti storie di rinascita agricola in Italia. Qui si organizza anche l’Etna Wine Forum, evento annuale che raduna produttori, esperti e visitatori da tutto il mondo.

Premi, riconoscimenti e una scalata mondiale

I vini dell’Etna hanno ottenuto punteggi altissimi da riviste internazionali come Wine Spectator, Decanter e The Wine Advocate. Alcune etichette hanno raggiunto prezzi da investimento, soprattutto negli Stati Uniti e in Giappone. 

Il vino etneo è oggi un simbolo della Sicilia moderna e sostenibile, profondamente legato a Catania e alla sua identità, ma capace di parlare al mondo intero con eleganza e intensità.

Curiosità: un orgoglio per i catanesi

Un tempo considerato vino da tavola per contadini, oggi il vino dell’Etna è diventato un motivo di orgoglio per i catanesi, anche tra i giovani. Le enoteche della città di Catania, come "Buatta" o "Prestipino", propongono etichette locali accanto ai grandi nomi internazionali.

E nei quartieri si parla con fierezza di "quello vino buono d'a muntagna", come simbolo di riscatto territoriale.

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