Esiste un luogo in Sicilia che pochi osano visitare | La roccia proibita dell’Etna ed il suo incredibile mistero
Rocca Calanna è la cima segreta dell'Etna più amata dai catanesi. Un luogo spettacolare tra mistero, natura incontaminata e panorami unici.

Rocca Calanna è uno dei luoghi più affascinanti e meno conosciuti dell’area etnea, situata nei pressi di Bronte, sul versante occidentale del vulcano. Questa imponente formazione rocciosa, scolpita nel tempo da eventi naturali e storie leggendarie, si erge a circa 967 metri di altitudine, offrendo un panorama suggestivo e un'atmosfera sospesa tra natura, archeologia e mito.
La “roccia proibita”
La particolarità di Rocca Calanna risiede nella sua struttura geologica: una rupe di arenaria friabile, soggetta a frane e smottamenti. Questo l’ha resa, per molti anni, un luogo difficilmente accessibile e potenzialmente pericoloso, tanto da essere soprannominata la “roccia proibita”. Nonostante (o forse proprio grazie a) questa sua aura di mistero, Rocca Calanna è diventata una meta ambita per escursionisti esperti e amanti della natura selvaggia.
Un panorama che racconta l’Etna
Dalla cima di Rocca Calanna si gode di una vista mozzafiato sul paesaggio etneo occidentale: colate laviche antiche, boschi secolari, crateri spenti e il maestoso profilo del vulcano attivo sullo sfondo. Il contrasto tra la roccia dorata dell’altura e il verde intenso della vegetazione circostante regala scorci indimenticabili e un senso profondo di connessione con la natura.
Un ecosistema ricco e selvaggio
Nonostante l’apparente aridità, la zona ospita una biodiversità sorprendente. La vegetazione spontanea si insinua tra le fenditure della roccia, mentre rapaci come il falco pellegrino e la poiana sorvolano il cielo terso. Farfalle endemiche e piccoli mammiferi popolano discretamente questo angolo di Etna, rendendolo un luogo di interesse anche per naturalisti e fotografi.
Testimonianze del passato: i “gruttitti”
Rocca Calanna non è solo natura: nelle sue pareti si trovano numerose cavità scavate artificialmente, chiamate localmente “gruttitti”. Queste nicchie, probabilmente a uso funerario o votivo, testimoniano la presenza umana in epoca remota e arricchiscono il sito di un’importanza archeologica significativa.
Leggende e misteri
Come molti luoghi remoti della Sicilia, anche Rocca Calanna è legata a leggende affascinanti. Una delle più note narra della pantofola perduta di una regina – secondo alcune versioni, Elisabetta I – precipitata misteriosamente sulla rocca tra luci sinistre e figure demoniache. Che si tratti di mito o di memoria popolare, queste storie contribuiscono a rendere Rocca Calanna un luogo carico di suggestione.