C'è un luogo a Catania che nasconde enigmi | Grotta Petralia e il segreto della Sicilia primordiale

Nel cuore di Catania esiste una grotta preistorica che pochi conoscono. La Grotta Petralia custodisce segreti millenari sotto la città.

A cura di Paolo Privitera
20 giugno 2025 12:00
C'è un luogo a Catania che nasconde enigmi | Grotta Petralia e il segreto della Sicilia primordiale - Foto: GIovanni Catania
Foto: GIovanni Catania
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Un tesoro archeologico sotto i piedi dei catanesi

Sotto l’asfalto cittadino, tra il traffico e le case di Catania, esiste una delle testimonianze preistoriche più straordinarie della Sicilia orientale: la Grotta Petralia. Situata nel quartiere di San Giovanni Galermo, questa cavità lavica naturale è un sito di insediamento umano risalente al Neolitico.

Molti catanesi passano sopra di essa ogni giorno, senza sapere che sotto i loro piedi si cela una vera e propria “capsula del tempo”, dove l’uomo visse, lavorò e lasciò tracce più di 6000 anni fa.

Un sito urbano straordinario (e dimenticato)

La particolarità della Grotta Petralia è che non si trova in aperta campagna, né in un parco archeologico recintato, ma proprio nel tessuto urbano di Catania. Fu scoperta nel 1967 durante lavori edilizi e da allora è rimasta in gran parte invisibile al pubblico, nonostante l’enorme importanza scientifica. 

Gli archeologi dell’epoca scoprirono strati di sedimenti, frammenti ceramici e tracce di fuochi antichi, confermando l’uso abitativo della grotta in epoche antichissime.

Una casa per gli uomini della lava

La grotta si è formata circa 10.000 anni fa, durante un'eruzione dell'Etna che generò un tunnel lavico perfetto. Questi ambienti naturali venivano scelti dai primi catanesi preistorici per rifugiarsi, grazie alla temperatura stabile, alla protezione dagli agenti esterni e alla vicinanza a risorse naturali. È una delle poche prove di insediamento umano all’interno di cavità vulcaniche in Italia, rendendola un unicum nel panorama archeologico nazionale.

Un sito a rischio: cosa ne sarà della Grotta Petralia?

Nonostante il suo valore inestimabile, la Grotta Petralia è chiusa al pubblico e poco valorizzata. Le associazioni locali hanno più volte lanciato appelli per la tutela e la fruizione controllata del sito, che potrebbe diventare un polo di educazione scientifica e culturale. Purtroppo, l’area circostante è oggi circondata da costruzioni moderne e soggetta a degrado urbano.

Un potenziale tesoro per il turismo culturale catanese

In una città come Catania, ricca di storia e monumenti visibili, la Grotta Petralia rappresenta una rara finestra sul passato più remoto. Potrebbe essere il primo sito urbano preistorico completamente visitabile della Sicilia orientale, offrendo esperienze immersive per scuole, università e turisti. Serve però un progetto di valorizzazione e l’inserimento nei circuiti ufficiali culturali della città.

La scienza sotto casa: cosa ci racconta la grotta?

Le analisi condotte nel sito hanno confermato presenze umane risalenti al Neolitico Medio, con possibili utilizzi anche in epoche successive. I frammenti ceramici trovati nella grotta sono compatibili con altre culture siciliane della stessa epoca, e testimoniano una continuità abitativa in zona molto più antica di quanto si pensasse per l’area etnea.

Curiosità

Alcuni ricercatori suggeriscono che il nome “Petralia” derivi da antiche denominazioni medievali della zona, ma anche questo aspetto resta in parte misterioso.

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