Aggressione su bus a Catania | Un semplice "abbassa la voce" trasforma un viaggio in un incubo!
Un uomo chiede a un passeggero di abbassare la voce su un bus a Catania, ma viene accoltellato. Arrestato un 28enne. Scopri i dettagli! 🚍⚔️

Catania, aggressione su un autobus: arrestato un 28enne per lesioni personali
CATANIA – Nella tarda serata di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino colombiano di 28 anni con l’accusa di lesioni personali aggravate, dopo un’aggressione avvenuta a bordo di un autobus di trasporto urbano. L’incidente, che ha scosso i passeggeri presenti, è avvenuto in via Salomone Marino, nel cuore della città etnea.
Secondo quanto riportato, l’aggressione è stata scatenata da una semplice richiesta di moderare il volume. La vittima, un giovane di 26 anni originario di Catania, dopo aver chiesto al 28enne di smettere di gridare e di essere molesto con gli altri viaggiatori, si è trovato faccia a faccia con una reazione violenta. L’aggressore ha estratto un coltello di oltre 20 centimetri, colpendo il giovane alla gamba prima di tentare un secondo colpo fatale diretto al collo. Fortunatamente, il ragazzo è riuscito a schivare la lama, subendo però un colpo alla spalla.
Immediato è stato l’intervento del personale viaggiante che, accortosi della gravità della situazione, ha attivato la centralina di emergenza. Gli agenti di polizia, allertati dal conducente dell’autobus, sono giunti sul posto e hanno trovato la vittima in evidente stato di shock e con ferite sanguinanti. Nel frattempo, l’aggressore iniziava un tentativo di fuga, ma si è arreso facilmente alla vista del taser degli agenti.
La polizia ha rinvenuto il coltello utilizzato per l’aggressione, nascosto tra dei fazzoletti sul sedile. Grazie a un pronto intervento, il giovane è stato subito trasportato al pronto soccorso, dove ha ricevuto le prime cure per le ferite riportate.
L’aggressore, che è stato arrestato in flagranza di reato, è attualmente trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa di essere giudicato per direttissima. Questo episodio solleva ulteriori interrogativi sulla sicurezza dei mezzi di trasporto pubblico e sulla gestione della convivenza tra passeggeri.