Acireale lancia la Task Force Antincendi 2025: multe salate per chi non pulisce i terreni
Città di Acireale attiva la Task Force Incendi per l’estate 2025: controlli, diffide e interventi forzati contro chi lascia i terreni incolti. Prevenzione al centro delle strategie comunali

In vista dell’estate, il Comune di Acireale rafforza la propria strategia per contrastare il rischio incendi. Anche per il 2025, l’Amministrazione comunale conferma la Task Force Incendi, una squadra operativa dedicata alla tutela del territorio, con l’obiettivo di anticipare criticità e prevenire emergenze. Alla guida del coordinamento ci sono il dirigente del Settore Protezione Civile Nicola Russo e il responsabile Aldo Puleo, mentre il sindaco Roberto Barbagallo continua a puntare su una gestione attiva e collaborativa della sicurezza.
Unità specializzata e controlli capillari sul territorio
La Task Force, composta da 12 unità, è incaricata di presidiare il territorio in modo sistematico. Dalle segnalazioni dei cittadini ai sopralluoghi nei terreni privati, fino alla notifica delle diffide e all’eventuale applicazione di sanzioni: il gruppo operativo agirà secondo quanto previsto dall’Ordinanza n. 34 del 22 aprile 2025. I controlli mirano non solo a verificare la regolarità degli interventi di pulizia, ma anche ad attivare misure “in danno” per i proprietari inadempienti, a garanzia della sicurezza collettiva.
Le vere misure chiave: obblighi e scadenze per i cittadini
Ma il cuore della prevenzione passa dalle responsabilità individuali. Entro il 15 maggio 2025, tutti i proprietari di fondi sono stati obbligati a rimuovere erbe secche, ramaglie e materiali combustibili per almeno 20 metri lungo le strade, edifici pubblici, scuole, ospedali e infrastrutture critiche, e per 10 metri dai fondi confinanti. In caso contrario, scatteranno diffide e interventi coattivi. Il sindaco Barbagallo e l’assessore alla Protezione Civile Giuseppe Vasta hanno ribadito che la prevenzione è l’unica arma per scongiurare emergenze, ringraziando il personale e i volontari per l’impegno: “Chi non pulisce il proprio terreno mette in pericolo gli altri. Serve responsabilità, perché la sicurezza è un bene comune".