Sta accadendo qualcosa di incredibile al porto di Riposto | Ecco cosa sta cambiando e perché tutti ne parlano
Scopri il Porto dell'Etna a Riposto: un crocevia tra storia, pesca e turismo, ai piedi dell'Etna e a due passi da Catania.

Situato sulla costa ionica della Sicilia, il Porto di Riposto, noto anche come Porto dell'Etna, rappresenta un punto nevralgico per la comunità locale e per i visitatori. Con una storia che affonda le radici nel XIX secolo, questo porto ha saputo evolversi mantenendo viva la sua essenza marittima.
Un porto tra storia e sviluppo
Le origini del Porto di Riposto risalgono al 1906, quando venne posta la prima pietra per la sua costruzione. Inizialmente concepito come scalo commerciale per l'esportazione di prodotti agricoli locali, nel corso degli anni ha subito diverse trasformazioni, diventando un moderno porto turistico e peschereccio.
Servizi e infrastrutture all'avanguardia
Oggi, il Porto dell'Etna offre 380 posti di ormeggio per imbarcazioni fino a 80 metri, con servizi completi per i diportisti, tra cui rifornimento carburante, acqua, energia elettrica e assistenza all'ormeggio. La presenza di un cantiere navale attrezzato garantisce manutenzione e riparazioni per ogni esigenza.
Un punto di riferimento per la pesca
La pesca rappresenta ancora oggi una componente fondamentale dell'economia locale. Ogni mattina, i pescatori riforniscono le pescherie del lungomare con il pescato fresco, mantenendo viva una tradizione secolare che caratterizza l'identità di Riposto.
Turismo e cultura: un connubio perfetto
La posizione strategica del porto, ai piedi dell'Etna e vicino a Taormina, lo rende un punto di partenza ideale per escursioni e visite culturali. Eventi come la "Festa del Pesce" e il "Palio delle Botti di Eustachio" animano il porto durante l'estate, offrendo ai visitatori un'immersione nelle tradizioni locali.
Curiosità: un porto tra arte e musica
Il Porto dell'Etna ha ispirato artisti e musicisti nel corso degli anni. Il cantautore Franco Battiato, originario di Riposto, ha girato alcune scene del suo film "Perduto amor" proprio in questo luogo, sottolineando il legame profondo tra la città e la sua anima marittima.