Omicidio Lungomare Catania: parcheggiatore abusivo accoltella 30enne

Il giovane, dipendente della pasticceria Quaranta, subisce la furia del parcheggiatore abusivo. Comunità attonita: chi è la vittima

A cura di redazionemd
30 maggio 2025 20:22
Omicidio Lungomare Catania: parcheggiatore abusivo accoltella 30enne - Credit foto: La Sicilia
Credit foto: La Sicilia
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Un drammatico episodio di violenza scuote Catania. Intorno alle ore 15:00, uno dei dipendenti di Quaranta, Santo Re, 30 anni, è stato accoltellato nei pressi di piazza Mancini Battaglia, sul lungomare di Catania,  Ognina

La tragedia durante una lite con un posteggiatore abusivo. Nonostante il tentativo disperato di fuggire e raggiungere il luogo di lavoro per ripararsi dalla furia omicida, l’uomo è crollato a terra, ferito mortalmente. È deceduto poco dopo all’ospedale Cannizzaro.

Una lite per futili motivi degenera in omicidio

Secondo le prime ricostruzioni, all’origine della lite vi sarebbe una disputa legata al possesso di alcune vaschette con alimenti e, forse, a un fraintendimento sulle consuete dinamiche tra i due. Santo Re non pagava il parcheggiatore abusivo. Alla richiesta di soldi, il giovane avrebbe protestato con l’uomo, il quale ha reagito impugnando un coltello e colpendolo più volte a braccia, addome e torace.

L'arresto del sospettato: è un 37enne dello Zimbabwe

L’aggressore, un 37enne originario dello Zimbabwe, è stato bloccato poco dopo dalla polizia. Era noto alle forze dell’ordine e senza permesso di soggiorno. In passato era già stato arrestato per aggressioni a pubblici ufficiali e violenze. L'omicida è in stato di fermo con l’accusa di omicidio aggravato.

Un padre appena diventato tale: "Inaccettabile morire così"

Santo Re lascia una compagna e una bambina di soli 4 mesi. Colleghi e residenti della zona lo ricordano come un giovane tranquillo e dedito al lavoro. Il vicepresidente vicario del Consiglio comunale di Catania, Riccardo Pellegrino, ha espresso cordoglio e indignazione: “Non è accettabile perdere la vita così. Serve un segnale forte dalle istituzioni”.

Indagini in corso: acquisite le immagini delle telecamere

La polizia scientifica e la squadra mobile stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire con precisione la dinamica dell’aggressione. Non si esclude che l'omicidio possa essere stato premeditato.

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