Catania Air Show: spettacolo, caos e traffico: indaga la Questura
Lo spettacolo è andato egregiamente, non si può dire lo stesso della viabilità: ci sarebbe un'indagine. L'associazione: "Disastro annunciato"

La Questura di Catania ha coordinato e organizzato il piano di sicurezza per garantire l’ordine pubblico in occasione dell’Air Show delle Frecce Tricolori, svoltosi ieri al Lunomare di Catania. Non c'è stato nessun problema tranne qualche disagio riguardo la viabilità. La Questura avrebbe aperto recentemente un’indagine sulla viabilità delle strade della città, secondo quanto riportato da LiveUniCT.
Forze dell'ordine impegnate ad accogliere migliaia di persone
Sin dal sabato c'è stato un vasto dispiego di forze dell'ordine, garantendo la sicurezza dell'intero evento. Migliaiadi persone si sono radunate per assistere allo spettacolo aereo, alla presenza anche di numerose autorità.
Le zone maggiormente presidiate sono state il lungomare, piazza Franco Battiato (ex piazza Nettuno) e le aree limitrofe, dove è stato creato un cordone di sicurezza. Lo svolgimento dell'evento è stato ordinato.
Sorveglianza dall’alto e in mare
Per sorvegliare dall'alto è stato utilizzato l’elicottero della Polizia di Stato, appartenente al V Reparto Volo di Reggio Calabria, trasmettendoin tempo reale le immagini del lungomare alla salaoperativa. Lato mare, la sicurezza è stata affidata alle motovedette della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto, affiancate dalle moto d’acqua della Polizia.
Il caos subito dopo il termine
Oltre lo spettacolo ben riuscito, al termine dell’Air Show delle Frecce Tricolori la viabilità ha subito forti disagi.L’elevato afflusso di auto ha provocato lunghe code e rallentamenti in diverse zone della città, soprattutto lungo le arterie di collegamento con il lungomare. La Questura di Catania ha già annunciato la convocazione di una riunione operativa con i vertici della polizia locale per analizzare le criticità riscontrate e trovare soluzioni.
Le parole di Lungomare Liberato: "Disastro annunciato"
Proseguendo cliccando a pagina 2 troverete il commento integrale dell'associazione Lungomare Liberato.