Ancora malamovida a Catania: rapina e aggressione al centro

Catania sarebbe sicura ma continuano gli episodi violenti al centro e nella movida: il braccialetto elettronico non ferma il pregiudicato dal "lavorare"

A cura di redazionemd
28 maggio 2025 18:57
Ancora malamovida a Catania: rapina e aggressione al centro -
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Catania sarebbe sicura ma si registrano quotidianamente episodi violenti soprattutto al centro e nella movida. Dei tantissimi episodi di microcriminalità, pochi vengono attenzionati e ancora meno quelli in cui le forze dell'Ordine intervengono (per mancanza d'organico o diverse priorità).

In quest'aggressione emerge un altro lampante dato, almeno per i cittadini che subiscono poiché le istituzioni sembrerebbero non accorgersene. Come spesso accade, a delinquere è un pregiudicato con tanto di arresti domiciliari e braccialetto elettronico. I cittadini perbene si chiedono se mancano i controlli o le "restrizioni" siano troppo deboli e/o inefficienti.

Aggressione armata nel centro storico: giovani minacciati, ferocemente colpiti e feriti

 Una violenta rapina è avvenuta nella notte del 19 maggio nel cuore della movida catanese. Due giovani sono stati aggrediti da due coetanei che, armati di spranga e coltello, li hanno derubati e feriti. Entrambi i presunti aggressori, di 24 anni, sono stati fermati dalla Polizia di Stato poche ore dopo l’episodio. Uno di loro, pregiudicato, si trovava già agli arresti domiciliari, con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico.

L’aggressione: colpiti con spranga e coltello

I fatti si sono svolti nel centro storico di Catania, tra le vie frequentate dai giovani durante il fine settimana in quel che dovrebbe essere movida ma a conti fatti è spesso solamente malamovida

Le vittime stavano rientrando a casa dopo una serata nei locali della zona, quando sono state bloccate con una scusa dai due rapinatori. L’approccio iniziale sembrava innocuo, ma è subito degenerato: una delle vittime è stata perquisita, minacciata con una spranga e costretta ad allontanarsi, poiché non aveva nulla di valore con sé.

Subito dopo, i malviventi si sono scagliati sull’altro ragazzo, al quale hanno rubato un iPhone 12, un portafoglio con 20 euro e alcuni effetti personali. Durante la colluttazione, la vittima ha riportato una ferita lacero-contusa alla coscia destra, probabilmente causata da un’arma da taglio. I medici hanno rilasciato una prognosi di dieci giorni.

Le indagini e gli arresti

Le indagini, condotte dagli agenti della IV Sezione Investigativa della Squadra Mobile, conosciuti come “Falchi”, si sono concentrate subito sull’analisi delle immagini di videosorveglianza e su una capillare attività di pattugliamento. Nel giro di poche ore, uno dei due sospettati è stato rintracciato nei pressi del luogo della rapina, ancora con gli stessi vestiti indossati durante l’aggressione. Il secondo complice, F.E.G., è stato invece trovato nella sua abitazione, dove stava scontando i domiciliari, monitorato da un braccialetto elettronico.

Custodia cautelare in carcere

I due sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto per rapina aggravata, lesioni personali e tentata rapina. Su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari, è stata convalidata la misura cautelare e i due sono stati trasferiti nel carcere di piazza Lanza.

L’episodio riaccende l’attenzione sul tema della sicurezza nelle aree centrali di Catania, soprattutto nelle ore notturne e nei fine settimana, quando la movida richiama centinaia di giovani. Le forze dell’ordine assicurano che proseguiranno i controlli rafforzati per garantire maggiore sicurezza.

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