Aggressione alla Stazione Galatea di Catania | Una ferita per tutta la comunità

Ersilia Saverino commenta l’aggressione subita da Donatella Turillo alla stazione Galatea di Catania, ecco cosa chiede la deputata regionale

A cura di Simona Lo Certo
30 maggio 2025 12:17
Aggressione alla Stazione Galatea di Catania | Una ferita per tutta la comunità -
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Un episodio di violenza avvenuto nelle ultime ore ha scosso profondamente la città di Catania: la giornalista e fotografa Donatella Turillo è stata vittima di una grave aggressione presso la stazione Galatea della metropolitana. Un atto vile che riapre con forza il dibattito sulla sicurezza nei luoghi pubblici e, soprattutto, sulla violenza di genere. La deputata all’Assemblea Regionale Siciliana del Partito Democratico, Ersilia Saverino, è intervenuta con parole dure e appassionate, definendo l’accaduto "un pugno allo stomaco per tutte noi".

“Non possiamo abituarci alla paura”

Saverino ha voluto sottolineare come questo gesto non rappresenti soltanto una violenza fisica, ma una ferita profonda all’anima di ogni donna. Una paura che non può più essere accettata come condizione normale della nostra quotidianità. La deputata ha anche richiamato l’urgenza di intervenire su più fronti: maggiore sorveglianza, controlli più efficaci nei luoghi pubblici, ma soprattutto un cambiamento culturale profondo. Educazione al rispetto, alla parità e alla consapevolezza sono per lei strumenti fondamentali per arginare il fenomeno.

Un appello alle istituzioni: “Non basta indignarsi, servono azioni concrete”

È nel cuore del suo comunicato che emerge il messaggio più potente: la violenza contro le donne non è un fatto isolato, ma un problema strutturale. Saverino chiede investimenti seri, formazione continua e ascolto delle vittime, affinché non si tratti più solo di reagire, ma di prevenire. La deputata esprime solidarietà totale a Donatella Turillo, che ha avuto il coraggio di denunciare con parole cariche di dolore e dignità: "Adesso tocca a noi tutte e tutti  fare in modo che il suo grido non si perda nel vuoto. Un monito forte e chiaro: non è più tempo di silenzi.

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