L’influenza normanna su Catania | Come i re normanni trasformarono la città tra architettura, politica e società

Scopri come i Normanni cambiarono Catania, influenzandone architettura, politica e società con fortezze, chiese e nuove leggi.

A cura di Paolo Privitera
12 aprile 2025 21:00
L’influenza normanna su Catania | Come i re normanni trasformarono la città tra architettura, politica e società - Foto: Giuseppe Patania/Wikipedia
Foto: Giuseppe Patania/Wikipedia
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L’arrivo dei Normanni in Sicilia: un nuovo dominio su Catania

Nel XI secolo, la Sicilia fu teatro di una delle conquiste più importanti della storia medievale: quella dei Normanni. Dopo oltre due secoli di dominazione musulmana, nel 1071 i fratelli Ruggero e Roberto d’Altavilla diedero inizio alla conquista normanna dell’isola, strappandola agli Arabi.

Catania rientrò ben presto nei territori controllati da Ruggero I d’Altavilla e divenne un centro strategico per il nuovo regno. L’influenza normanna sulla città fu evidente in tre ambiti principali:

  • Architettura, con la costruzione di castelli e cattedrali.
  • Politica e amministrazione, con l’introduzione di un nuovo sistema feudale.
  • Società e cultura, con un’integrazione tra normanni, arabi e bizantini.

L’eredità architettonica normanna: castelli e chiese

L’architettura normanna a Catania si caratterizza per la costruzione di fortificazioni e chiese monumentali, molte delle quali rimasero in piedi fino al terremoto del 1693, che distrusse gran parte delle strutture medievali.

Esempi di architettura normanna a Catania:

  • Il castello di Motta Sant’Anastasia, voluto da Ruggero I su un’altura lavica.
  • La cattedrale di Sant’Agata, costruita sulle rovine di antiche terme romane, con elementi normanni ancora visibili nella cripta e nella struttura originale.
  • L’abbazia benedettina di San Nicolò l’Arena, il cui primo nucleo fu voluto dai normanni prima delle successive espansioni.

L’utilizzo della pietra lavica e le influenze arabe e bizantine nelle decorazioni sono segni distintivi delle costruzioni normanne a Catania.

Il sistema feudale normanno: una nuova organizzazione politica

I Normanni introdussero un nuovo sistema amministrativo e politico, basato sulla suddivisione del territorio in feudi. Catania divenne una delle città chiave del regno normanno, controllata da baroni e cavalieri fedeli alla corona.

  • Il vescovo di Catania acquisì un forte potere, poiché i Normanni rafforzarono l’autorità della Chiesa.
  • L’amministrazione della giustizia passò sotto un sistema centralizzato, con funzionari normanni a governare la città.
  • I feudi attorno a Catania furono assegnati a nobili normanni, come Enrico di Sant'Anastasia, che controllava il castello locale.

L’integrazione tra Normanni, Arabi e Bizantini

Un aspetto poco noto dell’influenza normanna a Catania riguarda la convivenza tra popolazioni diverse. A differenza di altre conquiste europee, i Normanni non sterminarono le popolazioni precedenti, ma assimilarono molte tradizioni arabe e bizantine.

  • Gli arabi, esperti in ingegneria e agricoltura, furono mantenuti nelle loro posizioni per migliorare la gestione del territorio.
  • L’uso della lingua greca rimase comune tra le classi ecclesiastiche e burocratiche, mentre il latino divenne predominante tra i normanni.
  • Le influenze arabe nell’architettura si riflettono nelle decorazioni e nei motivi geometrici di alcune chiese.

Curiosità: il primo codice normanno 

Uno degli aspetti più rivoluzionari della dominazione normanna fu l’introduzione di un codice giuridico unitario.

Questo codice, conosciuto come "Assise di Ariano", fu promulgato da Ruggero II nel 1140. Si trattava di un insieme di leggi scritte, che regolavano:

  • Il diritto feudale e la proprietà della terra.
  • Il commercio e le tasse sulle attività mercantili.
  • L’ordine pubblico, stabilendo regole per la giustizia cittadina.

Questo codice segnò una svolta nell’organizzazione amministrativa e influenzò anche le future leggi del Regno di Sicilia.

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