Le varietà di olive siciliane | Il legame con la tradizione catanese

Scopri le varietà di olive siciliane e il loro profondo legame con la tradizione catanese. Dalla Nocellara Etnea ai segreti dell’olio DOP Monte Etna!

A cura di Paolo Privitera
14 aprile 2025 15:00
Le varietà di olive siciliane | Il legame con la tradizione catanese - Foto: kotkoa/freepik
Foto: kotkoa/freepik
Condividi

La Sicilia vanta una ricca tradizione olivicola, con numerose cultivar autoctone che riflettono la diversità e la storia dell'isola. In particolare, la provincia di Catania ha sviluppato un legame profondo con alcune di queste varietà, integrandole nelle sue tradizioni agricole e culinarie.​

Le Principali Cultivar Siciliane

Tra le principali varietà di olive coltivate in Sicilia si annoverano:​

  • Biancolilla: produce oli con fruttato d'oliva d'intensità leggera o media, con note di mandorla verde e, talvolta, di carciofo o pomodoro. ​
  • Cerasuola: dà oli con fruttato d'oliva verde di media o alta intensità, con sensazioni di erba, cardo e pomodoro, accompagnate da amaro e piccante di intensità media. ​
  • Moresca: varietà autoctona delle aree costiere del sud-est siciliano, caratterizzata da olive di piccole dimensioni e dal gusto morbido. Le sue olive producono un olio dal fruttato medio-leggero con sentori erbacei e un retrogusto leggermente piccante. ​
  • Nocellara del Belice: caratterizzata da olive di grandi dimensioni, questa varietà produce un olio mediamente fruttato, con un equilibrio perfetto tra piccante e amaro. Il suo profumo ricorda il carciofo, il pomodoro e le erbe aromatiche. ​
  • Nocellara Etnea: nelle prime fasi di maturazione produce oli vivaci con sensazioni di cardo o carciofo e, talvolta, di pomodoro verde, mandorla verde e foglia. Il fruttato di oliva va dal medio all'intenso e, altrettanto, il piccante; mentre, l'amaro è un po' più attenuato. ​

La Nocellara Etnea e il Territorio Catanese

La Nocellara Etnea è la cultivar che più rappresenta la tradizione olivicola del catanese. Questa varietà è diffusa principalmente nelle province di Catania ed Enna e in alcuni comuni della provincia di Messina. La zona di produzione delle olive destinate alla produzione dell'olio extravergine di oliva a denominazione di origine protetta comprende, nell'ambito del territorio amministrativo della regione Siciliana, i territori olivati dei comuni atti a conseguire le produzioni con le caratteristiche qualitative previste nel disciplinare di produzione. ​

L'olio prodotto da questa varietà è noto per il suo fruttato medio-intenso, con sentori di erbe fresche e note di pomodoro verde. Al gusto, si percepiscono armoniosamente l'amaro e il piccante, rendendolo ideale per esaltare piatti tipici della cucina catanese.​

Curiosità: L'Olio DOP Monte Etna

La zona di produzione dell'olio extravergine di oliva a denominazione di origine protetta "Monte Etna" comprende diversi comuni della provincia di Catania, tra cui Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Camporotondo Etneo, Castiglione di Sicilia, Maletto, Maniace, Motta S. Anastasia, Paternò, Ragalna, Randazzo, Santa Maria di Licodia e San Pietro Clarenza. ​

Il disciplinare di produzione garantisce la qualità e la tipicità dell'olio, esigendo che tutte le fasi della produzione, dall'estrazione al confezionamento, siano effettuate all'interno della zona di produzione situata alle pendici dell'Etna. La cultivar preponderante è la Nocellara Etnea, utilizzata sia come oliva da olio che come oliva da tavola.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Il Fatto di Catania sui social