Le colate laviche storiche di Nicolosi | Le eruzioni (che non conosci) che hanno modificato il paesaggio

Scopri come le eruzioni dell'Etna hanno plasmato il territorio di Nicolosi, creando paesaggi unici e influenzando la vita dei catanesi.

A cura di Paolo Privitera
05 aprile 2025 21:00
Le colate laviche storiche di Nicolosi | Le eruzioni (che non conosci) che hanno modificato il paesaggio - Foto: WikiCMEtnensis/Wikipedia
Foto: WikiCMEtnensis/Wikipedia
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Nicolosi: la "Porta dell'Etna" e le sue trasformazioni vulcaniche

Situata sul versante meridionale dell'Etna in provincia di Catania, Nicolosi è spesso definita la "Porta dell'Etna" per la sua posizione strategica. Nel corso dei secoli, questo borgo è stato testimone e protagonista delle eruzioni vulcaniche che hanno modellato non solo il suo territorio, ma anche la cultura e la vita quotidiana dei suoi abitanti.​

Eruzione del 1669: la nascita dei Monti Rossi

L'eruzione del 1669 è una delle più significative nella storia dell'Etna. L'11 marzo di quell'anno, una frattura si aprì vicino a Nicolosi, a circa 800 metri di altitudine, dando origine a un'attività stromboliana che portò alla formazione dei Monti Rossi, due coni piroclastici che ancora oggi dominano il paesaggio circostante. La colata lavica avanzò rapidamente, distruggendo diversi villaggi e raggiungendo la città di Catania il 16 aprile, dove causò ingenti danni prima di riversarsi nel mare. ​

Tentativi di deviazione delle colate: l'eruzione del 1669

Durante l'eruzione del 1669, si registrò uno dei primi tentativi documentati di deviazione di una colata lavica. Un gruppo di abitanti, armati di pale e picconi, riuscì a creare una breccia nel canale lavico vicino a Nicolosi, deviando parzialmente il flusso verso ovest nel tentativo di salvare i centri abitati minacciati. ​

Eruzione del 1886: Nicolosi a rischio

Nel 1886, Nicolosi fu nuovamente minacciata da una colata lavica. L'eruzione iniziò il 18 maggio e la lava avanzò pericolosamente verso il paese, costringendo gli abitanti all'evacuazione. Il flusso lavico si fermò miracolosamente a soli 100 metri dalle prime case il 13 giugno, giorno dedicato a Sant'Antonio di Padova, patrono del paese. Questo evento rafforzò la devozione degli abitanti verso il santo e portò alla costruzione della Cappella di Sant'Agata in segno di ringraziamento. ​

Eruzione del 1983: innovazioni nella gestione delle colate

L'eruzione del 1983 durò 131 giorni e rappresentò un momento cruciale nella gestione delle emergenze vulcaniche. La colata lavica distrusse la funivia dell'Etna, impianti sportivi e attività commerciali lungo la strada provinciale 92 che collega Nicolosi al Rifugio Sapienza. Durante questa eruzione, per la prima volta al mondo, si tentò di deviare la colata utilizzando esplosivi, un approccio innovativo che segnò un passo avanti nella protezione delle infrastrutture e delle comunità locali. ​

Curiosità: la formazione dei Monti Rossi e il loro colore distintivo

I Monti Rossi, formatisi durante l'eruzione del 1669, devono il loro nome al caratteristico colore rossastro delle scorie vulcaniche che li compongono. Questo colore è dovuto all'ossidazione dei minerali ferrosi presenti nel materiale piroclastico, un fenomeno che conferisce a questi coni un aspetto unico nel panorama etneo.

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