Il terremoto che non ricordi | La devastazione che distrusse Catania prima di quello del 1693
Un devastante terremoto prima del 1693 distrusse Catania, causando migliaia di vittime e cambiando per sempre la storia della città. Scopri di quale si tratta!

Il 4 febbraio 1169, Catania fu teatro di una delle più devastanti catastrofi naturali della sua storia: un terremoto di magnitudo stimata tra 6.4 e 7.3 colpì la città, causando la morte di almeno 15.000 persone.
Questo evento sismico, noto come il "Grande Terremoto di Sant'Agata", avvenne alla vigilia della festa della santa patrona, amplificando il senso di tragedia tra la popolazione.
La distruzione della Cattedrale di Sant'Agata
La Cattedrale di Sant'Agata, edificata originariamente nel 1078-1093, subì gravi danni durante il sisma. La struttura normanna fu quasi interamente distrutta, risparmiando solo l'area dell'abside. Il vescovo Giovanni d'Ajello e 44 monaci benedettini persero la vita all'interno della cattedrale durante le celebrazioni in onore della santa.
Impatto sulla città e sulle aree circostanti
Oltre a Catania, altre località come Lentini, Modica, Aci Castello, Sortino e Siracusa subirono danni significativi. Le cronache dell'epoca descrivono come la città fu "sconvolta fino alle fondamenta", con edifici crollati e strade impraticabili.
Il maremoto conseguente
Il terremoto generò anche un maremoto che interessò gran parte della costa ionica della Sicilia, causando inondazioni da Messina fino alla foce del fiume Simeto. Depositi sedimentari attribuiti a questo evento sono stati rinvenuti sia sulla terraferma che in mare, testimoniando l'entità del disastro.
Testimonianze storiche
Lo scrittore medievale Pietro di Blois, presente in Sicilia all'epoca, fornì una delle prime testimonianze sul terremoto del 1169. Egli descrisse dettagliatamente gli effetti devastanti del sisma sulla città e sulla popolazione, offrendo un prezioso resoconto storico dell'evento