Nuovo sequestro di una stalla lager a Catania | L'appello delle associazioni animaliste

Cavalla salvata a Catania, ecco le richieste dell'associazione animalista Free Green

19 febbraio 2025 08:44
Nuovo sequestro di una stalla lager a Catania | L'appello delle associazioni animaliste -
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Polizia a cavallo libera una cavalla maltrattata

Le forze dell’ordine di Catania hanno effettuato un nuovo intervento in via Palermo, sequestrando una delle tante stalle abusive della città. A condurre l’operazione è stata la Polizia di Stato a cavallo, che ha trovato una cavalla in condizioni di salute gravemente compromesse. L’animale era detenuto illegalmente e sottoposto a sofferenze indicibili, senza alcuna cura o tutela. Questo sequestro rappresenta l’ennesima azione di contrasto al maltrattamento degli animali nel territorio catanese.

Un destino crudele evitato in extremis

Secondo le associazioni animaliste, la cavalla sequestrata sarebbe andata incontro a una morte cruenta: destinata alla macellazione illegale e alla vendita della sua carne in alcune trattorie o macellerie abusive della città. Questo non solo rappresenta un atto di estrema crudeltà, ma costituisce anche un grave rischio per la salute pubblica, data l’assenza di controlli igienico-sanitari sulla carne venduta. Le stalle abusive, spesso collegate alle corse clandestine, sono tristemente note per il loro utilizzo di sostanze dopanti sugli animali, aggravando ulteriormente il loro stato di salute.

Sequestro e denuncia: un passo verso la giustizia

 Il proprietario della stalla è stato denunciato per maltrattamento di animali, e la cavalla è stata affidata a un’associazione di tutela nel rispetto della normativa vigente. La legge impone infatti la confisca degli animali detenuti in condizioni di maltrattamento, come stabilito dall’articolo 240, comma 2, n. 2 del codice penale. Le associazioni animaliste, tra cui Free Green Sicilia, continuano a chiedere che gli equini vengano riconosciuti ufficialmente come animali d’affezione, al pari di cani e gatti, per garantire loro maggiori tutele e prevenire questi atti di violenza sistematica.

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