Etna trema durante Sant'Agata: i rilievi dell'INGV

Nel giorno in cui Catania celebra Sant’Agata, l’Etna torna a manifestare la sua presenza con segnali di attività che potrebbero preludere a una nuova eruzione. Il fenomeno, registrato dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), sta destando attenzione tra esperti e autorità locali.

Incremento del tremore vulcanico e infrasonico

A partire dal pomeriggio, gli strumenti dell’INGV hanno rilevato un aumento significativo del tremore vulcanico e infrasonico. Quest’ultimo ha già raggiunto il livello rosso, un parametro critico che potrebbe indicare una ripresa dell’attività esplosiva del vulcano.

Il tremore vulcanico è un fenomeno continuo che segnala il movimento del magma all’interno del sistema vulcanico. Il tremore infrasonico, invece, è generato dalle onde sonore a bassa frequenza prodotte dalle esplosioni vulcaniche. L’innalzamento di questi parametri rappresenta un indicatore chiave di una possibile intensificazione dell’attività eruttiva.

Monitoraggio costante e attesa per nuovi aggiornamenti

Sebbene i segnali siano chiari, al momento non è possibile prevedere con certezza l’evoluzione della situazione. L’INGV sta monitorando attentamente il vulcano e nelle prossime ore è atteso un comunicato ufficiale che fornirà aggiornamenti dettagliati.

Nel frattempo, l’attenzione resta alta tra esperti e autorità, che stanno valutando eventuali misure di sicurezza in caso di un’escalation dell’attività vulcanica. La popolazione rimane in attesa di ulteriori sviluppi, con la speranza che la celebrazione di Sant’Agata possa proseguire senza disagi o pericoli legati alla forza dell’Etna.