Etna in eruzione | Meraviglia della natura o rischio sottovalutato?
Turismo del brivido sull'Etna: migliaia di visitatori affollano il vulcano in eruzione, causando disagi e pericoli. Incidenti, soccorsi e allarme sicurezza

L'Etna, con la sua spettacolare eruzione sommitale, continua ad attirare migliaia di visitatori desiderosi di assistere da vicino allo straordinario fenomeno naturale. Il vulcano più alto d'Europa sta dando spettacolo con flussi lavici incandescenti e un'emissione di cenere che ha già causato disagi all'aeroporto di Catania. I social media hanno amplificato la voglia di avvicinarsi, alimentando un turismo impulsivo che spesso ignora i pericoli legati alla natura imprevedibile del vulcano.
Un'escalation di rischio e disagi
La voglia di un'esperienza mozzafiato spinge sempre più persone a raggiungere le pendici dell'Etna, soprattutto di notte, quando il rosso della lava si staglia nel buio, rendendo lo spettacolo ancora più suggestivo. Tuttavia, il crescente afflusso di turisti ha trasformato le strade provinciali in un imbuto caotico di auto e bus, bloccando la viabilità e rendendo difficoltosi gli interventi di soccorso. La Protezione Civile siciliana ha lanciato l'allarme, segnalando la necessità di un maggiore controllo per garantire la sicurezza di visitatori ed escursionisti.
Incidenti e interventi di soccorso nella notte
L'ennesima conferma della pericolosità di questa corsa all'Etna arriva dai fatti dell'ultima notte. Come annunciato dal sindaco Caputo, un gruppo di escursionisti si è disperso nell'area a valle del Rifugio Galvarina, mentre un uomo di 48 anni, residente a Gravina di Catania, ha riportato la frattura di un piede a causa di una caduta. Questi interventi si sommano ai malori e ai quattro dispersi della notte precedente. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF), sottolineando ancora una volta come il turismo senza regole su un vulcano attivo possa trasformarsi in un'emergenza continua.