Cassa integrazione alla STMicroelectronics di Catania: incertezza e preoccupazione

Cassa integrazione per 2.500 lavoratori alla STMicroelectronics di Catania. Il sindaco Trantino incontra il Ministro Urso mentre l’azienda conferma investimenti da 5 miliardi di euro

A cura di Simona Lo Certo
13 febbraio 2025 09:39
Cassa integrazione alla STMicroelectronics di Catania: incertezza e preoccupazione -
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L'annuncio della cassa integrazione ordinaria per 2.500 lavoratori nello stabilimento STMicroelectronics di Catania ha scosso il tessuto economico e sociale della città. La decisione, che interessa quasi la metà dei dipendenti della sede siciliana, si inserisce in un quadro più ampio di difficoltà per il settore dei semiconduttori, colpito da un rallentamento della domanda e da una correzione delle scorte nei comparti industriale e automotive, in particolare in Europa. La multinazionale italo-francese, pur ridimensionando temporaneamente le attività, mantiene il suo impegno nei confronti della città, come dimostra il nuovo investimento destinato alla produzione di wafer in carburo di silicio (WSiC), una tecnologia chiave per il futuro della microelettronica.

Il sindaco Trantino incontra il Ministro Urso

Di fronte a questo scenario, il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha avviato un dialogo istituzionale con il governo nazionale per cercare soluzioni concrete a tutela dell’occupazione. Durante un incontro a Roma con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, Trantino ha sottolineato il ruolo strategico dello stabilimento STMicroelectronics per la crescita dell’hi-tech in Sicilia e in Italia. L'obiettivo condiviso è quello di garantire che gli impegni di sviluppo vengano mantenuti, nonostante le difficoltà congiunturali. "Abbiamo concordato - ha dichiarato il sindaco - sulla necessità di evitare arretramenti nei piani di sviluppo già avviati, mantenendo gli investimenti promessi dall’azienda". Un messaggio chiaro rivolto sia all'industria che alle istituzioni, per scongiurare il rischio di una crisi occupazionale più profonda.

Investimenti confermati, ma il futuro resta incerto

Nonostante le preoccupazioni legate alla cassa integrazione, STMicroelectronics conferma il suo piano di investimenti da 5 miliardi di euro per il nuovo impianto WSiC, considerato cruciale per la competitività dell'azienda nei prossimi anni. Tuttavia, questa rassicurazione non basta a dissipare le incertezze dei lavoratori e dei rappresentanti politici locali. I deputati del Movimento 5 Stelle, Lidia Adorno e Nuccio Di Paola, hanno criticato aspramente la situazione, denunciando il paradosso di una società che beneficia di ingenti fondi pubblici mentre riduce temporaneamente il lavoro per migliaia di dipendenti. Il dibattito è aperto e l’attenzione è ora rivolta alle prossime mosse dell’azienda e alle possibili risposte delle istituzioni. Il futuro di 2.500 famiglie è appeso a un filo, e la città attende con ansia sviluppi concreti per garantire stabilità e crescita nel settore tecnologico.

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