Vincenzo D’Agata muore a 88 anni | Il giudice che ha cambiato la giustizia catanese
È morto Vincenzo D'Agata, storico magistrato di Catania, figura di riferimento per la giustizia etnea
Si è spento a 88 anni Vincenzo D’Agata, figura simbolo della giustizia catanese. Magistrato di lungo corso, ha dedicato tutta la sua vita professionale alla magistratura, contribuendo con il suo lavoro a plasmare la storia giudiziaria del capoluogo etneo. La sua carriera, che si è conclusa nel 2011, ha visto D’Agata ricoprire ruoli di grande responsabilità, sempre con dedizione e rigore.
Una carriera tra sostituto e procuratore capo
D’Agata ha percorso tutti i gradini della magistratura catanese, passando dal ruolo di sostituto procuratore a quello di procuratore capo. La sua esperienza non si è limitata alla procura ordinaria: per un periodo ha lavorato anche presso la procura generale, un contesto altrettanto delicato in cui si è confrontato con casi di grande rilevanza. Tra i tanti procedimenti affrontati, il suo impegno si è distinto per l’intransigenza verso i fenomeni di criminalità organizzata, che in quegli anni erano una delle piaghe più gravi della Sicilia.
Il processo contro Michele Greco e l’eredità di D’Agata
Tra i casi più noti che hanno segnato la carriera di D’Agata spicca il processo d’Appello contro Michele Greco, uno dei boss più influenti di Cosa Nostra. Come sostituto procuratore generale, D’Agata si è battuto con determinazione per sostenere l’accusa contro un simbolo della mafia siciliana. La notizia della sua scomparsa è stata riportata dal quotidiano La Sicilia, che ha sottolineato l'importanza del suo contributo nella lotta contro la criminalità organizzata e il rispetto di cui godeva tra colleghi e cittadini. Un lascito morale e professionale che rimarrà scolpito nella memoria di Catania e dell’intero mondo della giustizia. I funerali s terranno domani mattina nella chiesa di San Marco in zona Tivoli.