"Gli ideali nun ghinchiunu a panza" | Presentato il nuovo spettacolo del Teatro della sberla

Un'occasione da non perdere per assistere ad uno degli spettacoli di Elena Silvia Marino e dell'Associazione culturale "Abbrazzamuni": ecco i dettagli sull'evento

A cura di Simona Lo Certo
16 gennaio 2025 09:22
"Gli ideali nun ghinchiunu a panza" | Presentato il nuovo spettacolo del Teatro della sberla
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Nuovo appuntamento con il teatro della sberla di Elena Silvia Marino, che ancora una volta, porterà in scena una delle sue commedie "agrodolci" per allietare e al contempo far riflettere il suo pubblico su temi molto importanti. 

Dopo il grande successo ottenuto con "U turruni di Sant'Aita", l'Associazione culturale Abbrazzamuni ritorna ora sul palco con "Gli ideali nun ghinchiunu a panza" con la regia di Andrea Bianco, quarta commedia incentrata sui sogni che il protagonista Enzino Fortunato, un giovane laureato in filosofia con il massimo dei voti che nutre la speranza di poter far parte di una redazione di un importante testata giornalistica nazionale, non riesce a realizzare.

Enzino rappresenta l'emblema del ragazzo che, nella società odierna, non riesce a far riconoscere i propri meriti e le proprie capacità, restando nel limbo che il sistema impone e nel quale si trovano moltissimi altri coeatanei.

A sostegno del giovane Enzino arriverà la madre, che insieme alla sua comare, proverà a trovare una serie di raccomandazioni che gli permetteranno di trovare un "buon posto". E così si rivolgeranno al politico di turno corrotto, per poi passare alla maga straniera che, in cambio di una pozione guaritrice, chiederà loro un lauto compenso, fino a giungere al parrino del paese, che affiderà le donne ad un'assicuratrice dall'identità non del tutto onesta e, per questo, non vista di buon'occhio da Enzino.

Costretto da alcune vicissitudini ad accettare il "lavoro truffaldino", Enzino si pentirà poco dopo, lanciando un monito a tutti coloro che si sottomettono, accettando le regole che il sistema impone e invitando indirettamente a credere in se stessi e non nel parere altrui, ricercando quella "piuma", che è rappresentata dalla vera capacità che possiede dentro di sé.

Un mix di vicende che travolgeranno il pubblico e che, narrate in dialetto siciliano, lasceranno in bocca quell'agrodolce di cui l'ideatrice Elena Silvia Marino è solita parlare, inducendo a riflettere sull'importanza dell'autodeterminazione e della fiducia in sé stessi, comprendendo che il successo e la realizzazione personale non dipendono dall'approvazione o dal supporto esterno, ma dalla consapevolezza e dal coraggio di agire basandosi sulle proprie forze. 

Insomma una commedia che sprona a diventare protagonisti attivi della propria vita, riconoscendo che il cambiamento parte da dentro di noi, e che solo chi osa credere nelle proprie ali può davvero spiccare il volo. 


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