Gesto d’amore estremo: padre dona sé stesso per il figlio di 4 anni

I genitori lo sanno: si farebbe di tutto per i figli, anche staccarsi letteralmente la pelle, così com’è accaduto al Cannizzaro di Catania: salvato figlio con donazione del padre e innovativo intervento

A cura di redazionemd
15 gennaio 2025 22:11
Gesto d’amore estremo: padre dona sé stesso per il figlio di 4 anni
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Riccardo (nome di fantasia), un bambino di 4 anni, ha affrontato un percorso di guarigione straordinario dopo essere stato ricoverato con ustioni sul 60% del corpo. Investito da un ritorno di fiamma a soli tre anni, Riccardo è stato accolto in condizioni critiche dal Pronto Soccorso Pediatrico e poi trasferito al Centro Grandi Ustioni dell’Ospedale Cannizzaro di Catania. Grazie a tecniche all’avanguardia e al sacrificio del padre, che ha donato porzioni di pelle per il trattamento, Riccardo ha ripreso la sua vita normale.

Tecnologie avanzate al servizio della guarigione

«Il primo passo è stato l’escarolisi enzimatica», spiega il dott. Rosario Ranno, direttore del Centro Grandi Ustioni. Questa metodica moderna ha permesso di rimuovere la pelle ustionata senza interventi chirurgici invasivi e con minima perdita di sangue. Sono stati utilizzati sostituti dermici di ultima generazione, riducendo il rischio di infezioni e stabilizzando le condizioni emodinamiche del piccolo.

Un elemento cruciale è stato il trapianto di pelle prelevata dal padre, sfruttando la compatibilità biologica per rigenerare ampie aree di tessuto danneggiato.

La tecnica Meek: una svolta nella rigenerazione cutanea

La procedura di espansione cutanea Meek ha svolto un ruolo chiave. Frammenti di pelle sana di Riccardo sono stati trasformati in micro-innesti e poi espansi per coprire superfici molto più ampie. Questo approccio ha ottimizzato le risorse cutanee del bambino, accelerando il processo di guarigione.

Un Centro di Eccellenza nel Sud Italia

Il Centro Grandi Ustioni dell’Ospedale Cannizzaro si conferma un punto di riferimento per il trattamento di casi complessi. «Con tecnologie all’avanguardia e un’équipe altamente specializzata, gestiamo oltre 120 grandi ustionati all’anno», sottolinea il dott. Salvatore Giuffrida, Direttore Generale dell’Azienda.

Il reparto dispone di 16 posti letto tra terapia intensiva e semintensiva, attrezzati per garantire cure di altissimo livello. La dotazione include letti a cessione d’aria, stanze con controllo ambientale per minimizzare le infezioni, una sala operatoria dedicata e sistemi di monitoraggio wireless.

Un futuro sereno per i pazienti pediatrici

Particolare attenzione è dedicata ai bambini, con culle speciali e letti per i genitori, per garantire supporto familiare durante il percorso di cura. Riccardo, ora clinicamente guarito, continua a essere seguito presso l’Ambulatorio delle Cicatrici, l’unico nel centro-sud Italia, dove riceve trattamenti moderni come il laser CO2, il massaggio profondo e indumenti elasto-compressivi.

Il caso di Riccardo è un esempio di come la sinergia tra tecniche avanzate, dedizione medica e supporto familiare possa trasformare un evento drammatico in una storia di speranza e guarigione.

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