Fischi durante processione: fedeli organizzano missione punitiva
I fedeli, timorati di Dio che seguono gli insegnamenti cristiani, organizzano una moderna crociata verso i migranti: spedizione punitiva dopo i fischi alla processione
Come riportato da La Sicilia, un gruppetto di persone, con i volti travisati e armati di bastoni, ha compiuto un'azione intimidatoria a Paternò in cerca di vendetta, presumibilmente a causa dei fischi ricevuti durante la processione del Santo Bambino.
L'incidente della processione e la reazione della comunità
Lo scorso 1 gennaio, un gruppo di migranti ha fischiato durante il passaggio della processione, scatenando una forte reazione da parte della comunità locale, culminata nella decisione del parroco di abbreviare la cerimonia.
Tensioni tra locali e lavoratori migranti
Il raid arriva in un contesto di crescente tensione tra i lavoratori extracomunitari, spesso impiegati nella raccolta delle arance, e la popolazione di Paternò, segnata anche da episodi di alcolismo, vandalismi e litigi.
Un'azione senza gravi conseguenze, ma la tensione resta alta
Fortunatamente, l'incursione non ha portato a scontri violenti, ma ha lasciato un ferito lieve. L'intervento dei carabinieri ha disperso il gruppo, ma la situazione a Paternò rimane delicata e instabile.