"'Ngrasciata": Origine e significato di un termine molto usato a Catania

Se sei catanese, conosci il significato del termine "'ngrasciatu"; ma sai da dove deriva questa parola molto usata a Catania? Te lo diciamo noi!

A cura di Simona Lo Certo
15 gennaio 2025 09:36
"'Ngrasciata": Origine e significato di un termine molto usato a Catania
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Se a Catania sei “‘Ngrasciata” diventa un problema: ecco perché

A Catania se sei una persona “‘Ngrasciata”, vuol dire che la tua presenza non è molto gradita a chi sta attorno. Per i catanesi infatti, 'ngrasciatu è chi non si cura della propria pulizia e vive in uno stato di disordine e trascuratezza. La parola ha quindi una forte connotazione negativa, legata all'idea di sporcizia non solo fisica, ma anche morale. Questo significato si intreccia con la visione popolare della persona “trascurata” che non segue i canoni sociali di decoro e ordine. Non è un caso che a Catania, come in altre aree della Sicilia, l’“’ngrasciatu” venga anche paragonato a un individuo che vive in modo disordinato e disinteressato alla propria immagine.

Dai latini ai catanesi, l'origine del termine "'Ngrasciata"

Il termine dialettale catanese “‘Ngrasciata” è un chiaro esempio di come la lingua siciliana conservi le tracce di un passato che affonda le radici nel latino. Derivato dal latino “crassus”, che significa “grasso”, il termine si è evoluto nel siciliano in “grascia” o “grascio”, un vocabolo che denota qualcosa di sporco o unto. In effetti, la trasformazione fonetica del latino in siciliano è una delle caratteristiche più interessanti di questa lingua, che ha subito numerose influenze nel corso dei secoli, mantenendo tuttavia intatti molti tratti del suo antico retaggio. Questa evoluzione linguistica, che parte da “crassus” e arriva a “ngrasciatu”, ci fornisce non solo una testimonianza storica ma anche un affascinante legame tra la lingua siciliana e il suo passato romano.

Le varianti catanesi del termine "'Ngrasciata" 

Seppure a Catania, “‘Ngrasciata” abbia il significato letterale di una persona sporca, questa parola ha anche un’accezione metaforica. In Sicilia, infatti, “‘Ngrasciato” può essere utilizzato per descrivere una persona che, oltre ad avere scarse abitudini igieniche, è anche dedita ai facili costumi o vive in modo disinibito. In questo contesto, la connotazione di “sporcizia” si estende a un aspetto più intimo della persona, riguardante il comportamento e la moralità. Questo concetto trova affinità con altri termini dialettali siciliani, come “‘nsivatu” (unto) che deriva dal latino “sevum”, ossia grasso animale, e “loddu”, anch’esso riferito a qualcosa di sporco o unto. In ogni caso, che si tratti di un “ngrasciatu”, un “nsivatu” o un “loddu”, l’espressione siciliana “stai fitennu!” riassume la reazione della comunità di fronte a una persona che non si adegua alle norme di pulizia o di comportamento accettate.

Insomma, varianti catanesi a parte, chi nasce 'ngrasciatu, non per forza riuscirà a cambiare abitudini!

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