Un vicolo vandalizzato rinasce in un'opera d'arte | Creatività e comunità sfidano il degrado
Scopri la rinascita di vico Alliotta ad Acireale: un progetto di creatività e comunità, guidato dai bambini, restituisce bellezza al centro storico dopo un atto vandalico
Acireale si prepara a vivere un momento di grande gioia e partecipazione comunitaria con la riapertura del rigenerato vico Alliotta, piccolo ma significativo angolo cittadino che, dopo l’atto vandalico di alcune settimane fa, ha ritrovato nuova vita grazie all’impegno e alla passione dei più giovani. Questa iniziativa è parte del progetto “La mia piccolacittà”, un esempio di come la sinergia tra bambini, associazioni e amministrazione pubblica possa trasformare gli spazi urbani e rinforzare il senso di appartenenza.
Arte e collaborazione per una rinascita collettiva
Il progetto “La mia piccolacittà”, coordinato dalle cooperative sociali A Casa di Momo e Identità, ha coinvolto bambini, residenti e commercianti in un percorso creativo, arricchito da laboratori di ceramica e momenti di condivisione. Dopo la distruzione dei vasi decorati, tutto è stato ricostruito e migliorato: piante e piastrelle dipinte adornano ora il vicolo, raffigurando elementi tipici della cultura locale, come fichi d’india, onde e pesci. Questa nuova veste di vico Alliotta è testimonianza tangibile della capacità della comunità di rispondere con bellezza e creatività alla negatività.
L’inaugurazione ufficiale con i protagonisti del cambiamento
Domani mattina, sabato 21 dicembre, alle ore 10, vico Alliotta sarà ufficialmente restituito alla città con una cerimonia di inaugurazione. Oltre ai piccoli artisti che hanno contribuito all’abbellimento del vicolo, parteciperanno il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo e l’assessora alla Pubblica istruzione Valentina Pulvirenti. Il progetto è stato reso possibile grazie al finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito dell’avviso “Educare Insieme”, mirato al contrasto della povertà educativa. La presenza di associazioni culturali e scuole della zona ha reso questo percorso inclusivo e coinvolgente per tutti.