Stupro villa Bellini: minorenne egiziano condannato a meno di 5 anni
Il giudice ha voluto dare un’altra possibilità al giovane egiziano che ha stuprato in gruppo la tredicenne: la condanna passa da 10 a 5 anni
Il Tribunale per i minorenni di Catania ha condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione uno dei sette giovani egiziani accusati di violenza sessuale di gruppo ai danni di una tredicenne. L'episodio è avvenuto il 30 gennaio scorso nei bagni pubblici della Villa Bellini, dove la vittima era stata aggredita davanti al fidanzato diciassettenne. La sentenza arriva dopo la richiesta della Procura per i minorenni, rappresentata dalla procuratrice Carla Santocono e dal sostituto Orazio Longo, che aveva avanzato una pena di 10 anni.
L'annuncio del ricorso
L’avvocato difensore dell’imputato, Gian Marco Gulizia, ha già dichiarato l’intenzione di presentare ricorso contro la sentenza, una volta depositate le motivazioni, attese entro 90 giorni.
Gli altri procedimenti in corso
Un altro minorenne coinvolto nella vicenda è imputato per lo stesso reato, ma il suo caso, in rito abbreviato, non è ancora concluso. Per quanto riguarda i cinque maggiorenni accusati, uno è stato già condannato a 12 anni e 8 mesi di reclusione dal gup Giuseppina Montuori, mentre gli altri quattro sono sotto processo con rito ordinario davanti alla seconda sezione del Tribunale penale di Catania. Tutti i procedimenti si stanno svolgendo a porte chiuse.
Le indagini e le prove
Le indagini, portate avanti dai carabinieri del comando provinciale di Catania, si sono basate in gran parte sulle testimonianze della tredicenne e del suo fidanzato, che hanno denunciato l’aggressione e riconosciuto gli autori. Le dichiarazioni dei due giovani, raccolte durante un incidente probatorio dinanzi ai giudici per le indagini preliminari, sono state acquisite agli atti e costituiscono elementi chiave nei procedimenti giudiziari.