Malasanità a Catania: condannate tre dottoresse per un ritardo

Il ritardo è costato carissimo a una famiglia catanese, che dovrà fare i conti con le conseguenze per tutta la vita: ecco cos’è accaduto

A cura di redazionemd
18 dicembre 2024 20:48
Malasanità a Catania: condannate tre dottoresse per un ritardo
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La terza sezione penale del Tribunale di Catania ha emesso una sentenza di condanna nei confronti di tre dottoresse, coinvolte in un grave caso medico che risale al 2 luglio 2015. In quell'occasione, il ritardo nell'esecuzione di un parto cesareo ha portato alla nascita di un bambino con gravissimi disturbi neurologici. Secondo l'accusa, le imputate avrebbero agito in modo negligente e contrario alle norme, causando danni irreparabili.

Condanne per falso e ritardo nel parto cesareo

Due ginecologhe, in servizio presso l’ex ospedale Santo Bambino, sono state condannate a sei anni di reclusione ciascuna. Il Tribunale ha riconosciuto la loro colpevolezza per falsità materiale e ideologica in atti pubblici, accusandole di aver ritardato volutamente l’intervento chirurgico per non prolungare il proprio turno di lavoro, ignorando i chiari segnali di sofferenza fetale. Le indagini hanno rivelato che alla gestante sarebbe stata somministrata atropina per simulare una regolarità inesistente nel tracciato medico.

La terza dottoressa, invece, ha ricevuto una condanna a cinque anni per falso ideologico e per aver aggravato la situazione con l’uso di manovre mediche non conformi, come la manovra di Kristeller.

Risarcimenti ai familiari e sanzioni aggiuntive

L'azienda ospedaliera Vittorio Emanuele, responsabile del nosocomio all'epoca dei fatti, è stata condannata al pagamento di una provvisionale di 150mila euro ciascuno ai genitori del bambino per i danni morali. Inoltre, l’azienda e la terza dottoressa dovranno versare ulteriori 100mila euro ai familiari della vittima.

Anche l’ospedale è stato riconosciuto come parte lesa e riceverà un risarcimento diretto: 20mila euro da ciascuna delle prime due dottoresse e 15mila euro dalla terza.

Ulteriori indagini e provvedimenti disciplinari

Il Tribunale ha trasmesso alla Procura nuovi atti per verificare la configurazione del dolo eventuale rispetto alle lesioni gravissime subite dal neonato. Inoltre, è stata disposta un’indagine su un testimone sospettato di falsa testimonianza.

Le tre dottoresse sono state interdette a vita dai pubblici uffici e sospese legalmente per tutta la durata della pena.

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