Debora Scalzo torna in Sicilia | Il cinema antimafia rivoluziona i tabù italiani
Debora Scalzo torna in Sicilia | Il cinema antimafia rivoluziona i tabù italiani
La regista Debora Scalzo, originaria della Sicilia, torna nella sua terra per avviare uno dei progetti più ambiziosi della sua carriera: il film poliziesco-antimafia "Oltre la divisa". Con un forte legame emotivo verso la sua terra natale, Scalzo ha scelto di ambientare il film a Catania, sfruttando la bellezza autentica delle vie storiche, dei palazzi e dei paesaggi che trasmettono vita vissuta. La regista sottolinea che la Sicilia, con i suoi profumi e i suoi colori, rappresenta un palcoscenico ideale per raccontare storie che emozionano e fanno riflettere.
Il progetto: tra denuncia sociale e storytelling potente
"Oltre la divisa" sarà un film drammatico-poliziesco che affronta temi di grande impatto sociale: corruzione, abuso di potere, amore e giustizia. Raccontando cinque storie intrecciate di uomini e donne in divisa, il film darà voce a vittime di mafia, come l’Ispettore Capo Giovanni Lizzio, e metterà in luce figure controverse come un generale corrotto e una soldatessa abusata. Sarà anche il primo film italiano a portare sul grande schermo una storia d’amore tra due uomini in uniforme, un messaggio di inclusività e speranza. Scalzo descrive il progetto come una denuncia contro le "mele marce" ma anche un tributo a chi indossa la divisa con onore e sacrificio.
I dettagli esclusivi: cast internazionale e una produzione ambiziosa
Nel cuore della narrazione si intrecciano passato e presente, con scene ambientate tra il 1992 e i giorni nostri, non solo in Sicilia ma anche in Svizzera e Brasile. Il film, che inizierà le riprese nel 2025 in collaborazione con la Catania Film Commission e la Sicilia Film Commission, vanterà la partecipazione di un grande attore di Hollywood, di cui ancora non si conosce il nome. Con la sua carica emotiva e una produzione internazionale alle spalle, "Oltre la divisa" promette di far sognare, riflettere e commuovere, esplorando il lato umano e fragile di chi si trova "oltre la divisa". Un progetto ambizioso, che consolida Debora Scalzo come figura di riferimento del cinema antimafia italiano.