Sequestro di un braciere a Catania | Cosa è uscito fuori dai controlli serrati nei quartieri critici

I militari hanno effettuato controlli serrati anche in altre zone della città di Catania e hanno trovato molte irregolarità

A cura di Simona Lo Certo
26 novembre 2024 15:10
Sequestro di un braciere a Catania | Cosa è uscito fuori dai controlli serrati nei quartieri critici
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Catania: Maxi operazione della Polizia nei quartieri critici

Nel fine settimana, la Polizia di Stato ha condotto un’intensa operazione nei quartieri di San Cristoforo, Librino e nel centro storico di Catania. Squadre specializzate, come le Volanti, i Cinofili e il Reparto Prevenzione Crimine, hanno lavorato congiuntamente alla Polizia Locale per contrastare vari fenomeni di illegalità. Pattugliamenti fissi e mobili hanno garantito un controllo capillare del territorio, affrontando problematiche che vanno dall’abusivismo commerciale al contrasto dello spaccio di droga e alle infrazioni al Codice della strada.

Infrazioni diffuse tra suolo pubblico e viabilità

Durante l’operazione, sono stati effettuati numerosi controlli. A Librino, un cane antidroga ha consentito il sequestro di 300 grammi di marijuana abbandonati in un casco da motociclista. Nel centro storico, invece, sono state riscontrate venti infrazioni al Codice della strada, soprattutto per mancato uso del casco, guida senza patente e circolazione senza assicurazione. Contemporaneamente, a San Cristoforo, i controlli si sono concentrati sul rispetto delle normative per il commercio di alimenti, portando alla rimozione di strutture abusive e alla verifica delle autorizzazioni in vari locali.

Braciere sequestrato in strada: titolare denunciato

Un episodio emblematico è avvenuto in via Plebiscito, dove è stato nuovamente sequestrato un grande braciere posizionato illegalmente in strada per la cottura di alimenti, nonostante un precedente sequestro. La Polizia ha denunciato il titolare per omessa custodia del braciere e lo ha sanzionato per diverse violazioni, tra cui occupazione abusiva di suolo pubblico e commercio irregolare, per un totale di oltre 1.700 euro. Per rimuovere il braciere, ancora rovente, è stato necessario l’intervento di un carro attrezzi. Simili irregolarità sono state riscontrate in altri locali della zona, con occupazioni abusive di decine di metri quadrati di suolo pubblico, a conferma della tolleranza zero delle autorità verso l’illegalità.

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