23 crolli in 50 giorni: la verità sull'edilizia scolastica | Le scuole italiane sono davvero sicure?

Allerta per la sicurezza nelle scuole: 23 crolli in due mesi e molti edifici senza certificati. È tempo di agire! 🏫⚠️

A cura di Redazione
20 novembre 2024 18:40
23 crolli in 50 giorni: la verità sull'edilizia scolastica | Le scuole italiane sono davvero sicure?
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23 Crolli in Due Mesi: L’Allarme sulla Sicurezza delle Scuole

ROMA – Nella Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, organizzata da Cittadinanzattiva, emergono dati preoccupanti riguardo l’edilizia scolastica italiana. In soli due mesi sono stati registrati 23 episodi di crolli o distacchi di intonaco in vari istituti, un fatto allarmante che solleva interrogativi sulle misure di sicurezza e manutenzione degli edifici scolastici.

Sono ben 16.000 le scuole coinvolte in questa iniziativa, con attività che spaziano da guide informative a opere artistiche realizzate dagli studenti per sensibilizzare sull’importanza della sicurezza nelle scuole. Tra le istituzioni coinvolte, gli alunni delle scuole di Roma, Campobasso e Catania hanno espresso la loro esperienza attraverso la pittura, il collage e altri mezzi creativi.

La Mancanza di Interventi Statali

Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva, ha dichiarato: “Ci dispiace constatare che ancora una volta l’attuale Governo ha mancato di convocare l’Osservatorio nazionale dell’edilizia scolastica.” Questo organismo è fondamentale per la programmazione degli investimenti triennali e per la supervisione della sicurezza nelle scuole. L’appello è chiaro: è necessario che il Ministero riunisca tempestivamente l’Osservatorio e avvii un dialogo con gli enti locali per monitorare gli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Un Futuro Incerto per le Scuole Italiane

Inoltre, i dati presentati rivelano che circa il 59% degli edifici scolastici non possiede il certificato di agibilità, mentre il 57% non ha il certificato di prevenzione incendi. Non stupisce, dunque, che solamente 13 scuole su 100 siano considerate a prova di terremoto, nonostante il rischio sismico per molti edifici. Poco più del 3% ha ricevuto interventi di adeguamento e miglioramento sismico, evidenziando una grave insufficienza nelle misure preventive.

Tra i risultati di un sondaggio condotto su 361 docenti, circa il 64% ha segnalato problemi strutturali come infiltrazioni d’acqua e distacchi di intonaco. Addirittura, la metà degli intervistati ha riferito di situazioni di insicurezza, con i provvedimenti di emergenza che spesso non risultano sufficienti. Il 92% afferma di aver partecipato alle prove di emergenza, anche se emergono delle lacune significative in merito ai rischi ambientali.

Incoraggiare la Cultura della Sicurezza

La Giornata nazionale della sicurezza, giunta alla sua ventiduesima edizione, ha lo scopo di promuovere una cultura della sicurezza tra le giovani generazioni. “La necessità di affrontare i cambiamenti climatici e ambientali è vitale,” ha commentato Bizzarri, sottolineando l’importanza di accordi e programmi nazionali.

In aggiunta, Cittadinanzattiva ha lanciato il contest fotografico “Scatti di sicurezza”, invitando le scuole a partecipare fino al 28 febbraio. L’obiettivo è coinvolgere gli studenti nella rappresentazione della sicurezza scolastica attraverso foto e slogan, creando così un ulteriore veicolo di consapevolezza e impegno sociale.

Questi dati e iniziative mettono in luce la necessità urgente di interventi strutturali e politici che garantiscano la sicurezza non solo degli edifici scolastici, ma soprattutto delle persone che vi trascorrono il loro tempo. La sicurezza delle scuole deve essere una priorità e richiede attenzione e azione immediata da parte di tutte le istituzioni coinvolte.

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