Errori in medicina: un tabù da sfatare? | Scopri perché il dibattito potrebbe cambiare tutto!

Un convegno stimolante all'Arnas Garibaldi di Catania ha unito medicina e filosofia per esplorare l'importanza dell'errore in sanità. 🌟🩺✨

A cura di Redazione
04 ottobre 2024 03:12
Errori in medicina: un tabù da sfatare? | Scopri perché il dibattito potrebbe cambiare tutto!
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Medicina e filosofia si incontrano al Garibaldi-Centro in un dibattito organizzato dal Dipartimento Materno-Infantile

Medicina e Filosofia si Incontrano all’Arnas Garibaldi: Un Dibattito sul Ruolo dell’Errore in Sanità

Catania ha ospitato ieri un importante dibattito culturale presso l’Arnas Garibaldi, promosso dal Dipartimento Materno-Infantile e diretto dal Prof. Giuseppe Ettore. L’incontro ha messo in luce la connessione tra medicina e filosofia, affrontando temi attuali e delicati riguardanti l’errore medico, un argomento di crescente rilevanza nel panorama sanitario italiano.

Il convegno ha visto la partecipazione del Prof. Gianpaolo Donzelli, uno dei massimi esperti nel campo della pediatria e neonatologia, che ha aperto la discussione con una riflessione profonda sulla letteratura dell’errore in medicina. Durante la sua intervento, Donzelli ha invitato i partecipanti a considerare l’errore non come un tabu da evitare, ma come un’opportunità di crescita e miglioramento. “Studiare gli errori, sia quelli gravi che quelli banali, significa comprenderli e interpretarli,” ha affermato il relattore, sottolineando l’importanza di un approccio analitico piuttosto che punitivo.

Il direttore generale, dott. Giuseppe Giammanco, ha inaugurato l’evento con parole di orgoglio per la scelta dell’Arnas Garibaldi come sede di tali discussioni incisive. “Affrontare temi così delicati con ospiti di rilevo nazionale ci stimola a moltiplicare i nostri sforzi per il confronto e il dibattito,” ha dichiarato, evidenziando l’importanza della collaborazione tra diverse figure professionali in ambito medico-legale.

Durante il dibattito, il Prof. Donzelli ha richiamato la figura del medico come “viandante della cultura,” enfatizzando che “non siamo altro che una comunità di persone ispirata da un unico obiettivo: la cura.” Questo concetto si basa sugli studi di Sir Charles Scott Sherrington, il quale indicava che la ricerca della conoscenza non ha mai fine, invitando a riflettere sull’errore come parte integrante del processo di apprendimento.

Un aspetto critico emerso è relativo al crescente “mercato dell’assistenza legale in sanità”, che, secondo Donzelli, “rischia di minare il concetto di errore come veicolo di crescita”. Si segnala così un cambio di paradigma, dove molte delle accuse mosse ai medici possono essere inadeguatamente giustificate da dinamiche di profitto piuttosto che da un reale interesse per il paziente.

Fra i partecipanti illustri al dibattito, la dott.ssa Maria Grazia Vagliasindi, ex Presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta, e il dott. Alfio Saggio, Presidente dell’Ordine dei Medici di Catania, hanno arricchito la conversazione con le loro esperienze professionali e contributi legislativi.

“La cura migliore avviene se il medico e tutto il suo team si confrontano con il paziente allo stesso livello,” ha concluso il dott. Giuseppe Ettore, sottolineando l’importanza di ascoltare il paziente e considerare tutti gli aspetti della sua condizione, compresi nutrizione, igiene e supporto psicologico.

L’evento ha dimostrato come la sinergia tra medicina e filosofia possa offrire nuove prospettive per affrontare le sfide del settore sanitario, promuovendo un approccio più umano e integrato alla cura.

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