Braciere abusivo su strada dal 2008 e carne “dubbia”: polizia scopre “ristorante” in via Plebiscito

Su Maps, il braciere abusivo in via Plebiscito è lì da decenni. Polizia si accorge della macelleria divenuta ristorante senza autorizzazioni: 300 kg di carne di cavallo di dubbia provenienza

A cura di Marco D'Urso
29 ottobre 2024 21:16
Braciere abusivo su strada dal 2008 e carne “dubbia”: polizia scopre “ristorante” in via Plebiscito
Condividi

Durante un weekend di ispezioni a Catania, la polizia ha effettuato verifiche su diverse attività commerciali, con particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro, all’igiene, alla genuinità degli alimenti e alla regolarità delle posizioni lavorative dei dipendenti. Tra i locali controllati, un ristorante di via Plebiscito specializzato in carne di cavallo è risultato privo delle necessarie autorizzazioni e carente nelle misure di sicurezza alimentare.

Trasformazione abusiva di una macelleria in ristorante

Gli agenti, intervenuti nelle ore serali, hanno constatato che il titolare del locale, non in possesso dei permessi richiesti, aveva trasformato una macelleria in un ristorante senza le autorizzazioni sanitarie e per la somministrazione di alimenti. I clienti stavano consumando carne cucinata su un braciere posto su suolo pubblico, anch’esso privo dei necessari permessi. La polizia ha riscontrato inoltre la mancanza di autorizzazioni per l’accensione di fuochi e per l’occupazione dello spazio pubblico. Tali violazioni hanno portato all’emissione di sanzioni per oltre 10.000 euro.

Sicurezza alimentare a rischio: 300 chili di carne di cavallo senza tracciabilità

Nel corso dei controlli, il corpo forestale ha evidenziato un’ulteriore grave infrazione: il locale conservava 300 chili di carne di cavallo senza alcuna tracciabilità, violando così le normative sanitarie. La carne è stata immediatamente sequestrata e destinata alla distruzione. È emerso inoltre che il titolare non disponeva della certificazione Haccp, fondamentale per garantire la sicurezza alimentare e prevenire contaminazioni. Per tali irregolarità, sono state applicate sanzioni aggiuntive per oltre 1.500 euro.

Sequestri e conclusioni: a tutela della salute pubblica

Al termine delle ispezioni, gli agenti hanno proceduto al sequestro del braciere, dei tavoli e delle sedie impiegati per l’attività di ristorazione abusiva. I controlli, coordinati dalla polizia e supportati dal corpo forestale e dalla polizia locale, hanno consentito di tutelare la salute dei consumatori, ignari delle violazioni igieniche e delle condizioni non a norma del locale. Le operazioni di controllo rappresentano un intervento importante per la sicurezza pubblica e per garantire il rispetto delle normative vigenti nella ristorazione.

Ti è piaciuto questo articolo? Seguici...

Via Newsletter

Niente spam, solo notizie interessanti. Proseguendo accetti la Privacy Policy.

Sui Canali Social