Spiagge libere a rischio: il Comune considera la revoca delle concessioni per abbandono di rifiuti!

Catania valuta la revoca della concessione per il gestore delle spiagge libere a causa di abbandono di rifiuti

Catania, 8 agosto 2024 – L’Amministrazione Comunale di Catania sta considerando seriamente la possibilità di revocare la concessione al gestore privato delle spiagge libere a seguito di una crescente problematica legata all’abbandono di rifiuti indifferenziati. La situazione, che si fa sempre più grave, è stata segnalata dai cittadini, i quali hanno mostrato preoccupazione per la formazione di vere e proprie micro discariche all’ingresso della spiaggia libera comunale n.1 e, talvolta, anche nelle altre aree di accesso libero al mare.

Le amministrazioni hanno già multato il gestore per condotta irregolare in più occasioni, ma le sanzioni fino ad ora non sembrano aver avuto un effetto reale sulla situazione. Infatti, il problema è aggravato dalla mancanza di una corretta differenziazione dei rifiuti e dall’inefficienza nel rispetto del calendario di raccolta. Questo ha portato a un aumento considerevole dei rifiuti indifferenziati, costringendo gli operatori a rimuovere la spazzatura, spesso anche con l’ausilio di mezzi meccanici, un’operazione che comporta un notevole dispendio di risorse.

In risposta a questa emergenza, l’Amministrazione Comunale sta collaborando con l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti e, pur cercando di implementare una separazione più efficace delle frazioni, si trova a dover fronteggiare inevitabili ritardi e difficoltà operative. La situazione è diventata insostenibile, tanto che si stanno valutando i presupposti per intraprendere misure drastiche, compresa la revoca della concessione al gestore delle tre spiagge libere comunali.

La questione dei rifiuti sulle spiagge libere di Catania non riguarda solo l’impatto ambientale, ma anche la salvaguardia di un bene pubblico che è fondamentale per la comunità e per i turisti. L’Amministrazione si impegna a trovare soluzioni, ma è chiaro che è necessaria una collaborazione attiva da parte del gestore per preservare la qualità degli spazi pubblici e garantire un ambiente sano per tutti.