"Acqua ravanti e ventu d'arreri", il motto del catanese che ha scoperto il segreto per vivere meglio
Se sai perché a Catania l'acqua sta davanti e il vento di dietro, sei un catanese che ama la vita. E tu?
Acqua ravanti e ventu d’arreri, la filosofia di vita dei catanesi che stanno senza pensieri
Quante volte ti è capitato di trovarti di fronte ad una persona che ad ogni costo vuole avere ragione su un argomento o intrappolato in una discussione che sai già non avere alcun senso. E quante volte avresti voluto essere lontano mille miglia e hai provato a trovare una scusa per districarti da quella situazione scomoda.
Ma in questi casi, perché essere insofferenti quanto invece si può lasciare correre e dire “acqua ravanti e ventu d’arreri”?
Questo è il modo di dire che moltissimi catanesi hanno adottato come filosofia di vita e come monito da ricordare ogni volta che vogliono lasciarsi alle spalle una persona o situazione non congeniale al loro benessere psico-fisico. Non si tratta di banale menefreghismo, quanto piuttosto di proseguire la propria vita, lasciandosi alle spalle ciò che potrebbe comprometterne la serenità.
Se sei tra i catanesi che non sanno ancora perché è importante avere “acqua davanti e vento di dietro”, scoprilo continuando a leggere.
Navigare sempre con Acqua ravanti e ventu d’arreri”, origine di un mood catanese
Affrontare la vita quotidiana non è sempre facile, ma con un pizzico di sana indifferenza e tanto ottimismo, anche le situazioni più problematiche diventeranno più facili da affrontare.
È in questi casi che si procede mettendo “acqua ravanti e ventu d’arreri” quando non si vuole dare molta importanza a qualcosa che potrebbe turbare la propria serenità.
È vero che questo detto evoca l’immagine di un navigante che solca il mare, desiderando avere acqua davanti per seguire il proprio corso e vento di poppa che spinga la barca avanti con rapidità; un desiderio che ha ogni marinaio, speranzoso di essere nelle condizioni ottimali per una navigazione sicura e veloce.
Tuttavia, il detto assume sfumature diverse a seconda delle circostanze, visto che, come si è detto, se due persone stanno discutendo animatamente e una di esse augura all’altra “mare davanti e vento d’arreri”, il significato cambia radicalmente. Qui, il desiderio di “mare davanti” potrebbe suggerire un percorso libero da ostacoli, ma l’aggiunta di “vento d’arreri” – vento che soffia da poppa, cioè dietro – può essere interpretata come un’urgenza a partire rapidamente. In sostanza, un invito velato a lasciare la discussione e andarsene.
Al contrario, se la conversazione è pacata e amichevole, l’augurio di “mare davanti e vento d’arreri” assume un significato totalmente diverso. Qui, il desiderio è autentico e sincero, simboleggia un viaggio senza intoppi e prospero. È un modo di augurare a qualcuno il meglio per il suo cammino, con il vento a favore e un futuro luminoso all’orizzonte.
Sebbene esista questa seconda sfumatura di significato, a Catania quella più utilizzata resta la prima, assunta da moltissimi come filosofia per vivere meglio. Quindi “acqua ravanti e ventu d’arreri” sempre!