Prima l’addio sui Social, in un grido disperato, poi il gesto estremo: chi era la vittima di Giarre
Aveva preannunciato il dramma sui Social. 46enne trovato morto, il suicidio saltando dal cavalcavia di Macchia, tra Giarre e Fiumefreddo: chi era la vittima e il suo messaggio
Un uomo di 46 anni di Giarre lascia un inquietante messaggio sui Social Media, che appare quasi un grido disperato di aiuto che nessuno ha saputo cogliere, poi compie il gesto estremo. Dopo la frase sui Social che preannuncia il dramma, il suicidio è avvenuto tra Giarre e Fiumefreddo. L’uomo si sarebbe gettato dal cavalcavia di Macchia.
La scoperta sull’autostrada prima del tragico ritrovamento
La Polizia stradale aveva avvistato una Toyota Rav 4 abbandonata sulla corsia d’emergenza tra Giarre e Fiumefreddo, con documenti e un cellulare appartenenti all’uomo. È scattata subito la segnalazione e avviate le ricerche sperando in un esito positivo.
Il tragico epilogo: 46enne trovato morto, è suicidio
Le autorità hanno ipotizzato (e confermato) che l’uomo si è lanciato dal cavalcavia di Macchia, avviando intense ricerche coinvolgendo polizia, vigili del fuoco, carabinieri e squadre di soccorso alpino. Le operazioni di ricerca sono complesse a causa della conformazione impervia del terreno circostante il ponte autostradale.
La scoperta del corpo: chi era la vittima e il suo messaggio Social
Dopo ore di ricerca, il corpo senza vita dell’uomo, L.M. di Giarre, è stato ritrovato in fondo ad una scarpata, a una profondità di circa 40 metri. La Procura di Catania apre un fascicolo per indagare sulle circostanze della tragedia e coordinare le operazioni di recupero del corpo. Prima del suicidio, il 46enne aveva scritto sui Social: «Vi voglio bene a tutti con tutto il cuore. L.M. vi ama e vi pensa di la su».