Avvocati complici e aste pilotate, cosa c'è dietro l'Operazione Athena

Lotta alla mafia a Paternò, i Carabinieri svelano il piano criminale per controllare il mercato immobiliare

A cura di Simona Lo Certo
16 aprile 2024 10:16
Avvocati complici e aste pilotate, cosa c'è dietro l'Operazione Athena
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L’Operazione “Athena” condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Catania ha portato a termine un colpo significativo contro il crimine organizzato nella provincia di Catania, mettendo sotto accusa 17 individui per una serie di reati gravi che vanno dall’associazione mafiosa al traffico di droga e alla corruzione.

Il G.I.P. del Tribunale di Catania ha emesso le misure cautelari a carico di questi individui, accusati di essere coinvolti in un’ampia gamma di attività criminali, tra cui associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, e turbata libertà degli incanti con l’aggravante del metodo mafioso.

L’indagine, coordinata dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Paternò, ha avuto inizio con la denuncia di un imprenditore locale che era stato minacciato da membri della mafia per ritirare dalla vendita all’asta un lotto di terreni.

Durante le indagini è emerso il coinvolgimento di un gruppo criminale noto come “Morabito-Rapisarda”, facente parte del clan catanese “Laudani”, attivo nel territorio di Paternò. Questo gruppo non solo controllava le aste giudiziarie di immobili nella provincia di Catania e Siracusa, ma utilizzava anche metodi violenti per garantire che solo i loro associati potessero acquisire o rientrare in possesso dei beni messi all’asta.

I membri del clan erano soliti partecipare alle aste e usare anche violenza per allontanare i partecipanti non graditi, garantendo così l’acquisto dei beni ai “clienti” della mafia.

Le aste pilotate avevano portato ingenti guadagni alla consorteria, condivisi anche con il gruppo criminale “Assinata”, un’articolazione della famiglia di Cosa Nostra catanese “Santapaola-Ercolano”, a conferma di un patto di coabitazione tra i due clan.

Anche un avvocato siracusano è stato coinvolto in una delle aste manipolate, favorendo l’aggiudicazione di un appartamento al figlio di un individuo che si era rivolto all’associazione mafiosa.

Oltre alle attività illegali legate alle aste, il gruppo “Morabito-Rapisarda” era coinvolto anche nel traffico e nello spaccio al dettaglio di stupefacenti. Durante le investigazioni sono stati sequestrati complessivamente circa 71 kg di sostanza stupefacente tra marijuana e cocaina, con l’arresto di 8 persone in flagranza di reato.

L’operazione “Athena” rappresenta un duro colpo al crimine organizzato nella provincia di Catania e dimostra l’efficacia delle forze dell’ordine nel contrastare le attività illegali delle organizzazioni criminali.

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