Bimbo di 8 mesi rischia soffocamento con giocattolo: salvato in extremis dall'Ospedale Cannizzaro
Mattia, 8 mesi, rischia soffocamento con un pezzo di giocattolo ingoiato. Salvato in extremis dall'Ospedale Cannizzaro e trasferito in terapia intensiva.
Intervento multidisciplinare in PS per un bambino di otto mesi, dimesso dopo lunga degenza
Il giorno in cui la vita di Mattia è stata messa a rischio è una giornata che resterà impressa nella memoria della sua famiglia per sempre. Era una mattina come tante, Mattia giocava spensierato sul tappeto con il suo fedele cagnolone Bradley, mentre la mamma cercava di cambiarlo. Ma proprio durante questo innocente passatempo, Mattia ha rischiato di soffocare a causa di un pezzo di plastica di un giocattolo che ha inghiottito.
Non appena la mamma si è resa conto della gravità della situazione, ha cercato di estrarre il pezzo di plastica dalla bocca di Mattia, ma senza successo. Il bambino ha cominciato a soffocare e la mamma, sempre lucida nonostante l’angoscia, ha capito che doveva portarlo in ospedale il più velocemente possibile.
Senza aspettare l’arrivo dell’ambulanza, la mamma ha fermato un automobilista in strada e insieme hanno raggiunto il Pronto Soccorso pediatrico dell’Ospedale Cannizzaro. Il bambino stava sempre peggio, aveva una grave insufficienza respiratoria a causa del corpo estraneo che ostruiva il lume tracheale.
Gli specialisti del Pronto Soccorso pediatrico hanno immediatamente compreso la gravità della situazione e hanno attivato il coordinamento con altri professionisti dell’ospedale. Il direttore di Anestesia e Rianimazione, il direttore di Otorinolaringoiatria e il chirurgo toracico sono intervenuti prontamente per salvare la vita di Mattia.
Grazie alle manovre tempestive e all’efficace collaborazione tra i professionisti dell’Ospedale Cannizzaro, il bambino è stato salvato. Dopo aver trascorso diversi giorni in terapia intensiva, è stato trasferito nella Rianimazione pediatrica dell’Ospedale Garibaldi e successivamente in Otorinolaringoiatria, dove ha continuato la degenza e i previsti controlli.
Nonostante la paura e la tensione, Mattia è tornato a casa per il Natale, senza riportare esiti respiratori né neurologici. È stato un periodo di tribolazione per la sua famiglia, ma la gioia di riavere il bambino in salute è stata indescrivibile.
Il commissario straordinario dell’Ospedale Cannizzaro, Salvatore Giuffrida, ha elogiato la tempestiva attivazione degli specialisti e ha ringraziato tutto il personale che si è preso cura di Mattia in questo mese di tribolazione. La famiglia di Mattia non smetterà mai di ringraziare i medici e tutto il personale che ha salvato la vita del loro piccolo.