Avanzi delle feste a Catania? I catanesi hanno una ricetta che nessuno (ancora) conosce
Cibo avanzato dalle festività natalizie? Scopri come i catanesi lo smaltiscono in poche e semplici mosse
Che Natale sarebbe senza gli avanzi di cibo?
Si è conclusa la prima fase di queste festività natalizie, ricca di eventi, feste e tanto cibo, che anche quest’anno si è accumulato nelle case di tutti quei catanesi che hanno saputo festeggiare come tradizione comanda.
Aperitivi, antipasti, primi e secondi; dolci, amari, caffè e tanta frutta secca, che tra una giocata a carte e l’altra riesce a soddisfare quel leggero languorino che si fa sentire subito dopo aver finito il pasto.
Un pasto che sembra non voler finire mai e che, nonostante tutto, si protrae anche nei giorni seguenti, con gli avanzi di cibo che si trasportano da casa a casa e si provano a smerciare tra i numerosi parenti o amici che passano da lì “solo per un salutino”.
E mentre c’è chi prova a donare un po’ di lasagna con la scusa dell’assaggino o a scambiare le scacciate con qualcosa di diverso da mangiare, c’è chi invece si affida a rimedi alternativi per non sprecare il cibo e mandare in fumo giorni e giorni di preparazione.
Se vuoi conoscere qualche soluzione per un riutilizzo intelligente del cibo, continua a leggere e prova quella più adeguata alle tue esigenze.
Avanzi di cibo, le soluzioni giuste per smaltirlo
A Natale si sa, il cibo resta e resterà per un po’ di giorni nelle cucine dei catanesi,dov’è possibile trovare tutto ciò che serve per rattoppare qual buchino allo stomaco che si chiuderà solo dopo l’Epifania che, come ogni anno, “tutte le feste porta via”.
E anche se non è facile smaltire tutti questi avanzi, è comunque possibile riutilizzarli in modo intelligente e razionale. Ecco qualche idea!
Una colazione alternativa, per iniziare bene la giornata e recuperare le energie, potrete preparare una ricca colazione e riutilizzare il pandoro o il panettone da accompagnare al caffè, al latte o al thée. Per gli amanti della colazione salata, c’è sempre la scacciata o la sfoglia da riscaldare e da consumare ancora calda e fumante. Basta non esagerare con le dosi, una fettina o un pezzetto vanno già bene!
Uno spuntino gustoso è ciò che ci vuole a metà mattinata per smorzare i morsi della fame e arrivare al pranzo. E cosa c’è di meglio di po’ di frutta secca da accompagnare a qualche cioccolatino o ad un po’ di succo rimasto in frigo dall’aperitivo natalizio?
Un pranzo leggero, ma ricco, grazie agli “assaggini” di pasta che metteranno d’accordo tutti e che faranno spazio al secondo di carne riscaldato e ancora più saporito e al pezzo di dolce che la vicina ha generosamente donato in cambio di un po’ di panettone al pistacchio.
Merenda time, all’insegna della creatività in cucina. Se è rimasto ancora del pandoro, si può riutilizzare come base per un tiramisù da proporre in tazza o come dolce da guarnire con Nutella e zuccherini colorati. Sarà un’ottima occasione per trascorrere del tempo con i più piccoli!
Una cena leggerissima… o quasi, a base di pesce. E se di salmone non ne sembra restare, sulle tavole dei catanesi avanzerà invece il baccalà che non potrà mancare e che verrà riproposto anche a Capodanno come simbolo di prosperità e di fortuna. E per completare in bellezza, ci vuole il dolce e qualche amaro per digerire. Chi vorrà festeggiare anche nei giorni non rossi, potrà farlo degustando lo spumante o il prosecco rimasti in frigo e appositamente conservati con il cucchiaino al contrario come tappo.
E se vi resta ancora del cibo, provate a ingegnarvi e a trovare la soluzione più giusta per non buttare via niente, ricordando che a Natale si è tutti più buoni e che è sempre bello condividere tutto con chi è meno fortunato.