Seminario formativo sull’aterosclerosi: scopri come prevenire le malattie cardiovascolari

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A cura di Redazione
05 ottobre 2023 07:33
Seminario formativo sull’aterosclerosi: scopri come prevenire le malattie cardiovascolari
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MALATTIE CARDIOVASCOLARI: SEMINARIO FORMATIVO SULL’ATEROSCLEROSI

Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di mortalità a tutti i livelli: internazionale, nazionale e regionale. Gli operatori sanitari, in particolare, di fronte a questi dati sono investiti da una responsabilità maggiore e doppia: da una parte quella di prendersi cura della propria salute, fungendo da modello; dall’altra quella di fornire le cure migliori ai pazienti. Insomma, l’equilibrio tra benessere mentale e fisico, combinato con l’aggiornamento sulle ultime ricerche e terapie, è fondamentale.

L’Unità Operativa Educazione alla Salute dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco” ha offerto una profonda riflessione promuovendo il seminario sulla “Prevenzione e promozione della salute cardiovascolare: la malattia aterosclerotica”, attirando professionisti sanitari e specialisti da tutto il paese, allo scopo di offrire una panoramica completa dell’importanza e dell’attualità dei temi trattati. Tutti hanno concordato sul fatto che vivere bene significa anche vivere a lungo. La salute cardiovascolare è una priorità, e ogni singolo passo verso la prevenzione e la cura è un passo verso un futuro più sano per tutti.

La diagnosi e il trattamento dell’aterosclerosi

I lavori sono stati aperti dal direttore sanitario dell’Azienda, Antonio Lazzara. A seguire, Margherita Ferrante, ordinario di Igiene Generale, ha inaugurato l’evento discutendo de “Il Valore Sociale della Prevenzione e Promozione della Salute Cardiovascolare”. Francesco Mugno, angiologo, ha sottolineato come “l’obiettivo degli specialisti della chirurgia vascolare – ha spiegato Mugno- sia quello di stratificare il rischio dei pazienti tra lieve, moderato e severo, per indirizzarli ai controlli in maniera rapida. Lo scopo è quello di effettuare una diagnosi al fine di diminuire le liste d’attesa e stabilire un’azione mirata alla identificazione delle patologie aterosclerotiche soprattutto coronariche, carotidee e periferiche. Tutto ciò – ha proseguito Mugno- al fine di un miglioramento delle condizioni del paziente e una riduzione degli eventi cardiovascolari. I segni sono prima di tutto i fattori di rischio classici: diabete, ipertensione, dislipidemia, la familiarità, il fumo di sigaretta e altri come l’obesità, sedentarietà, esposizione allo stress. A ciò bisogna aggiungere i sintomi classici delle malattie cioè la “claudicatio” o segni come l’angina o l’infarto e quindi gli attacchi ischemici transitori, l’ictus e altri. Per fare ciò, medicina di base, medicina territoriale e medicina ospedaliera devono lavorare insieme”. L’angiologo ha quindi condiviso ricerche su come l’aterosclerosi possa iniziare a manifestarsi già nelle prime fasi della vita.

Il cardiologo Alessandro Carbonaro ha offerto una panoramica dettagliata sulla “Gestione e Trattamento dell’Aterosclerosi Coronarica”. Quindi, il responsabile del Centro Trapianti e della Chirurgia vascolare, Pierfrancesco Veroux, ha approfondito la “Gestione e Trattamento dell’Aterosclerosi Periferica”, esplorando le strategie per affrontare i problemi che si verificano nelle arterie fuori dal cuore.

Il benessere degli operatori sanitari

Il benessere degli operatori sanitari è stato al centro dell’intervento di Salvatore Salerno, responsabile del servizio dietologia del San Marco, il quale ha sottolineato l’importanza della nutrizione, dell’esercizio fisico e del benessere mentale, soprattutto per coloro che sono in prima linea nella cura dei pazienti. Venerando Rapisarda, medico competente dell’azienda, ha condiviso linee guida e strategie riguardo la “Ripresa lavorativa dopo eventi cardiovascolari”, sottolineando il ruolo cruciale del medico competente in questo delicato periodo di transizione.

Le ultime ricerche e terapie farmacologiche

Davide Capodanno, cardiologo, ha quindi presentato le ultime ricerche e terapie farmacologiche.

Infine, direttore della Cardiologia e di Dipartimento, Corrado Tamburino, ha chiuso con una riflessione motivazionale su “Vivere bene per vivere a lungo”, condividendo consigli e strategie per una vita più lunga e sana.

MP

 

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