Furto su commissione: marocchino colto in flagrante mentre smonta Fiat Panda in strada, denunciato
Nel centro di Catania un marocchino è stato colto sul fatto mentre si adoperava a smontare una Fiat Panda. Ladro denunciato per il furto d’auto
Le Fiat Panda (soprattutto ma non solo) continuano a far gola e i furti d’auto mutano da “casuali” a sott’ordinazione, come nel caso del marocchino colto sul fatto dai militari e denunciato per tentato furto aggravato. Il tutto accade nella centralissima via Vittorio Emanuele, non distante dal furto di un’altra Fiat Panda di una turista che fece clamore sui Social.
Tentato furto aggravato in via Vittorio Emanuele: ladro prova a nascondersi in auto
Nella scorsa notte, una rapida azione dei Carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale di Catania ha portato all’arresto di un uomo di 38 anni, di nazionalità marocchina, accusato di tentato furto aggravato. A “salvare” l’ennesima auto dal furto è stato un passante, il quale vedendo un marocchino aggirarsi tra le auto parcheggiate lungo la via Vittorio Emanuele lo ha segnalato alla centrale operativa dell’Arma.
L’equipaggio di una gazzella è intervenuto prontamente, avviando le ricerche del presunto ladro. L’uomo sospetto è stato localizzato all’incrocio tra via Vittorio Emanuele e via Politi. Il marocchino ha cercato di nascondersi all’interno della Fiat Panda che stava saccheggiando. Tuttavia, nonostante i suoi sforzi per sfuggire alla cattura, è stato bloccato dai Carabinieri.
Durante l’ispezione dell’autovettura, è emerso che l’individuo aveva già asportato il cruscotto, il vano portaoggetti e alcuni componenti dell’autoradio. Questo suggerisce che si trattasse probabilmente di un furto su commissione, in cui il ladro aveva ricevuto precise istruzioni su cosa rubare.
L’operazione rientra nella campagna di contrasto ai furti di parti di auto e moto avviata dal comando provinciale di Catania all’inizio dell’anno. L’obiettivo è monitorare da vicino anche autodemolitori, officine e auto-ricambisti, alcuni dei quali potrebbero operare in modo illegale o non conforme alle normative. Finora, i Carabinieri etnei hanno effettuato 7 arresti in flagranza e 18 denunce a piede libero, comprese violazioni in materia ambientale legate alla gestione e smaltimento di rifiuti speciali.