Gravina di Catania ottiene finanziamento per lavori di smaltimento acque meteoriche: un importante passo verso la sicurezza del territorio
Il Comune di Gravina di Catania ottiene finanziamento per lavori di smaltimento acque meteoriche in via Etnea. Un intervento fondamentale per la sicurezza del territorio.
Il Comune di Gravina di Catania ha ottenuto un finanziamento di 3 milioni di euro per i lavori di smaltimento delle acque meteoriche in via Etnea, nel tratto compreso tra via San Paolo e via A. Gramsci. Il progetto prevede la realizzazione di un canale di gronda che convoglierà le acque piovane in quel tratto. Questo intervento è finanziato nell’ambito del P.N.R.R. “Missione 2 – Componente 4 – Investimento 2.2” per la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico. Il sindaco Massimiliano Giammusso ha dichiarato che questo intervento permetterà di evitare danni causati da eventi meteorologici estremi come le bombe d’acqua e le forti piogge che in passato hanno causato anche delle vittime a Gravina. Il progetto esecutivo sarà curato dall’ingegnere Marco Scalirò, responsabile unico del procedimento (R.U.P.), che seguirà l’iter realizzativo del progetto.
L’assessore con delega ai Lavori pubblici e P.N.R.R. Federica Ingaglio ha dichiarato che entro venti mesi si dovrà avere l’aggiudicazione dei lavori e la loro conclusione entro il 31 marzo 2026. Questi lavori porteranno sicuramente dei benefici alla comunità di Gravina, che da tempo ne aveva bisogno.
Questi lavori si aggiungeranno a quelli già realizzati dall’Amministrazione nel tratto di via Etnea via San Paolo sud, a quelli in corso in via A. Moro e via G. Simili e agli altri, appena aggiudicati, nelle vie E. Di Mattei, E. Fermi e Cannizzaro.
In conclusione, il Comune di Gravina di Catania ha ottenuto un finanziamento di 3 milioni di euro per i lavori di smaltimento delle acque meteoriche in via Etnea. Questo intervento permetterà di evitare danni causati da eventi meteorologici estremi e porterà benefici alla comunità di Gravina. I lavori dovranno essere completati entro il 31 marzo 2026.