La Sicilia testa "IT-alert": ecco cosa accadrà il 5 luglio su tutti i cellulari

Il prossimo mercoledì 5 luglio, alle 12:00, i telefoni cellulari in Sicilia esperimenteranno l'arrivo di un nuovo sistema di allarme pubblico nazionale chiamato "IT-alert

A cura di La Redazione
28 giugno 2023 08:48
La Sicilia testa "IT-alert": ecco cosa accadrà il 5 luglio su tutti i cellulari
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Il prossimo mercoledì 5 luglio, alle 12:00, i telefoni cellulari in Sicilia esperimenteranno l’arrivo di un nuovo sistema di allarme pubblico nazionale chiamato “IT-alert”. Questa iniziativa ha suscitato grande interesse poiché promette di fornire un mezzo efficace per informare la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso.

Durante il test, tutti i dispositivi collegati alle reti di telefonia mobile sull’isola suoneranno simultaneamente, emettendo un segnale distintivo diverso dalle solite notifiche a cui siamo abituati. È importante sottolineare che coloro che riceveranno il messaggio di test non dovranno preoccuparsi e non dovranno intraprendere alcuna azione, a parte la lettura del messaggio stesso. Si invita tutti a visitare il sito web www.it-alert.it e a rispondere al questionario, poiché le risposte degli utenti contribuiranno a migliorare questo strumento innovativo.

I test, tra la fine di giugno e i primi di luglio, saranno condotti nelle cinque regioni coinvolte nella sperimentazione che sono Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria ed Emilia Romagna. L’obiettivo di questi test è verificare le funzionalità del sistema e assicurarsi che sia pronto per l’uso effettivo.

Una volta superata la fase di test, “IT-alert” permetterà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze in sei categorie di competenza del Servizio nazionale di protezione civile. Queste includono maremoti generati da terremoti, il collasso di grandi dighe, attività vulcanica per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli, incidenti nucleari o emergenze radiologiche, e incidenti rilevanti in impianti industriali o precipitazioni intense.

È importante notare che “IT-alert” non sostituirà i sistemi di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma li integrerà. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha sottolineato che la Sicilia è una delle cinque regioni italiane coinvolte in questa iniziativa e ha invitato attivamente i siciliani a partecipare alla sperimentazione per contribuire al miglioramento del sistema. Schifani ha ribadito l’importanza di essere pronti per situazioni di estremo pericolo per la popolazione e ha sottolineato che partecipare al test è un dovere civico.

È utile sottolineare che ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere i messaggi “IT-alert”. Non è necessario iscriversi o scaricare alcuna applicazione, e il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. Grazie alla tecnologia cell-broadcast, i messaggi “IT-alert” possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, limitando l’area di copertura il più possibile alla zona interessata dall’emergenza. È importante considerare che esistono limitazioni tecniche: un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti al di fuori dell’area stessa, o in aree senza copertura potrebbe non essere recapitato il messaggio. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installato sul cellulare. Pertanto, i test in corso serviranno a individuare eventuali criticità e ottimizzare il sistema.

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