Senegalesi irregolari fermati: rapinavano con pietre le vittime rubando smartphone e bancomat

3 senegalesi irregolari sono indiziati di rapina e lesioni personali pluriaggravate. Vittime colpite in testa con grossa pietra. I nomi dei criminali

A cura di redazionemd
06 aprile 2023 18:26
Senegalesi irregolari fermati: rapinavano con pietre le vittime rubando smartphone e bancomat
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I tre senegalesi irregolari sono indiziati di rapina e lesioni personali pluriaggravate. Le vittime venivano colpite in testa con una grossa pietra. Attualmente i tre senegalesi irregolari sul territorio nazionale sono stati fermati a Catania dalla Polizia di Stato, su disposizione della Procura della Repubblica, perché ritenuti tra gli autori di due rapine commesse nel marzo scorso ai danni, rispettivamente di un italiano e di un altro extracomunitario.

Senegalesi irregolari rapina Catania
Senegalesi irregolari rapina Catania

I nomi dei tre criminali senegalesi irregolari e il dettaglio dei crimini

I tre criminali, gravemente indiziati dei reati di rapina e lesioni personali pluriaggravate e d’indebito utilizzo di carte di credito, sono i senegalesi irregolari Ibra Ndiaye, di 24 anni, Abdoul Aziz Diop, di 46, e Cheikh Talibouya Diba, di 37. Rintracciati nel centro storico di Catania, i tre sono risultati già destinatari di provvedimenti di espulsione e più volte denunciati per delitti commessi con violenza.

Nello specifico, a commettere la prima rapina, l’8 marzo scorso nel quartiere San Berillo Vecchio, sarebbero stati Diba e Ndiaye ed una terza persona non ancora identificata. La vittima fu minacciata con un cacciavite e rapinata del telefono cellulare, del portafoglio, dei documenti e di carte di credito, una delle quali fu usata dai malviventi per effettuare qualche ora dopo otto pagamenti in due negozi per acquistare numerosi pacchetti di sigarette.

Inoltre, Ndiaye, il 20 marzo 2023, si sarebbe reso responsabile di un”altra rapina commessa insieme con Diop ai danni di un altro extracomunitario, al quale avrebbero puntato un coltello, sottraendogli i suoi effetti personali e poi colpendolo con una pietra in testa così da impossessarsi anche del suo telefono cellulare. Il Gip ha convalidato l’arresto e i tre sono stati rinchiusi nel carcere di Piazza Lanza.

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