Incendio via Domenico Tempio, colpito ex consorzio agrario: «Un’emergenza continua»

L’incendio in via Domenico Tempio, scaturito e colpendo l’ex consorzio agrario ormai in stato d’abbandono, non è il primo né l’ultimo. La segnalazione del Comitato “CataniaNostra”

A cura di Marco D'Urso
13 marzo 2023 18:29
Incendio via Domenico Tempio, colpito ex consorzio agrario: «Un’emergenza continua»
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L’incendio in via Domenico Tempio di questi giorni ha colpito una delle tante strutture abbandonate, nella fattispecie l’ex consorzio agrario oramai in stato d’abbandono da decenni. Fortunatamente i vigili del Fuoco sono intervenuti tempestivamente per evitare ulteriori danni ma permane un continuo stato d’emergenza, come segnalato anche dal Comitato “CataniaNostra”.

Secondo il Comitato “CataniaNostra” il rischio riguarda molti immobili abbandonati

Il comunicato del Comitato “CataniaNostra” sottolinea come l’incendio in via Domenico Tempo, scoppiato lo scorso sabato all’interno di una delle tante strutture abbandonate, non sarebbe una novità ma nessuno sembrerebbe voler intervenire. Inoltre sarebbero diverse le strutture abbandonate e a rischio incendi: tra queste l’ex raffineria di zolfo in viale Africa.

Incendio via Domenico Tempio ex consorzio agrario Comitato CataniaNostra
Incendio via Domenico Tempio ex consorzio agrario Comitato CataniaNostra

Di seguito le parole del Comitato a firma del presidente Cardello: «L’ex consorzio agrario di via Tempio rappresenta un’emergenza continua; uno stato di rischio incendi da condividere con molte altre strutture di Catania. Un esempio su tutti riguarda l’ex raffineria di zolfo del viale Africa, posto tra il cantiere nell’ex palazzo delle poste e gli uffici della polizia, che resta abbandonato e riparo di fortuna per molti senza tetto. Ebbene questo sito a luglio del 2015 fu teatro di un rogo di vaste proporzioni. Oggi bisogna intervenire prima che ci scappi realmente la tragedia e fare in modo che queste grandi strutture, siano esse di proprietà pubblica o privata, vengano messe in sicurezza e recuperate per il bene di Catania».

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