Casa di Comunità sorge dalle ceneri di ex Poliambulatorio nel Catanese al costo di 3,2 milioni di euro

Nel Catanese sarà creata una Casa di Comunità nell'ex Poliambulatorio di via Galileo Galilei grazie al finanziamento di 3,2 milioni di euro del Pnrr

A cura di Marco D'Urso
21 marzo 2023 19:41
Casa di Comunità sorge dalle ceneri di ex Poliambulatorio nel Catanese al costo di 3,2 milioni di euro
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Nel Catanese sarà creata una Casa di Comunità nell’ex Poliambulatorio di via Galileo Galilei grazie al finanziamento di 3,2 milioni di euro del Pnrr. È la comunicazione del Comune di Misterbianco, in cui la struttura da rinnovare è situata. Il finanziamento fa parte della Missione 6 Salute del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Casa di Comunità Misterbianco ex poliambulatorio
Casa di Comunità Misterbianco ex poliambulatorio

Il progetto della Casa di Comunità a Misterbianco

Il progetto di fattibilità tecnico-economica è stato approvato dall’ASP di Catania. La futura Casa di Comunità fornirà assistenza sanitaria 24 ore su 24 e sarà animata da diverse professionalità, supportati d’adeguata strumentazione tecnologica e diagnostica di base. Invitalia sarà responsabile dell’appalto e dell’avvio dei lavori di ristrutturazione, previsti per il mese di ottobre. Inoltre, il presidio di Continuità assistenziale di Misterbianco, fino ad oggi situato presso il centro polifunzionale di Lineri, trasferirà le proprie attività nei locali comunali di via Partigiani d’Italia entro i prossimi 15 giorni.

Il Sindaco Corsaro ha sottolineato l’importanza del recupero edilizio per garantire il diritto alla salute dei cittadini: «Nei mesi scorsi ci eravamo concentrati sulla ristrutturazione dell’ex Poliambulatorio, facendo sì che l’Asp lo inserisse fra le sue priorità. Oggi cogliamo, al fianco dell’amministrazione sanitaria, l’opportunità del Pnrr che prevede di realizzare investimenti di potenziamento della sanità sul territorio.  Così Misterbianco potrà ospitare una Casa di Comunità, recuperando il patrimonio edilizio pubblico e restituendo efficienza, servizi e diritto alla salute».

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