La depressione di Levante: lo sfogo e il racconto della cantante del Catanese lasciano il segno

La depressione di Levante prima di Sanremo è stata una doccia fredda per i fan. Leggi le parole tra sfogo e racconto della cantante: lasciano il segno

A cura di redazionemd
23 febbraio 2023 00:43
La depressione di Levante: lo sfogo e il racconto della cantante del Catanese lasciano il segno
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La depressione di Levante è stata una doccia fredda per tutti i suoi fan ma anche per chi l’ha conosciuta durante la fortunata presenza al Festival della Canzone Italiana. Levante si è sfogata in una lunga intervista in cui racconta della sua depressione prima di giungere a Sanremo. Le parole della cantante calatina lasciano il segno e possono essere anche un monito di sensibilizzazione per altre persone nella sua ex ma recente situazione emotiva.

La depressione di Levante raccontata in un’intervista: «Se ripenso provo tenerezza. Ero in crisi»

Claudia Lagona, in arte Levante, è emersa nel panorama musicale italiano circa 10 anni fa con la hit “Alfonso”. Purtroppo tra quegli anni e l’esibizione di Sanremo, Levante ha sofferto di depressione post-partum. Nel lungo racconto, nell’intervista de Il Messaggero, Levante comincia proprio citando la sua ultima fatica, il brano presentato a Sanremo: «È come se avessi dissotterrato la ragazza di Manuale distruzione, che credevo perduta, e contemporaneamente mi fossi vista nel domani».

Levante racconta di com’è stata aiutata per la sua depressione ma come ciò non è bastato: «Un gruppo supporto psicologico me l’ha dato il mio team: dal mio produttore Antonio Filippelli ai discografici, passando per i musicisti. Ma non è bastato. Naturalmente no: una depressione non se ne va con uno schiocco delle dita. Ero fuori dal mondo. Anche la scrittura è stata una forma di terapia: volevo raccontare quel momento che stavo vivendo, anche a costo di risultare pesante».

La depressione di Levante non è sparita ma riguardo il suo ultimo album, la cantante aggiunge: «Ho descritto i sentimenti in maniera più carnale: volevo inserire nella copertina un elemento animale. Inizialmente avevo pensato alla tigre. Ma portarne una sul set sarebbe stato troppo complicato. Mi sono ricordata di una frase di Emily Dickinson che mi aveva colpito: “La speranza è quella cosa piumata”. Di speranza ce n’è tanta, in questo disco. Così ho pensato al cigno: è un animale che rappresenta bellezza, leggerezza ed eleganza».

La depressione di Levante supportata da Amadeus e Sanremo: in realtà i brani erano due

La cantante del Catanese non nasconde l’insicurezza per il brano “Vivo” scelto per Sanremo: «Ad Amadeus avevo mandato due pezzi. Oltre a Vivo anche Mi manchi. Fortunatamente è stata scelta Vivo. Ero partita con l’idea di tornare sulle scene, e di farlo su quel palco, con un brano più morbido e delicato rispetto alla muscolarità di una Tikibombom (la canzone con la quale si presentò al Festival nel 2020). Però evidentemente serviva una canzone che rappresentasse bene il senso dell’album Opera futura: non mi piango addosso. Mentre lo scrivevo facevo il funerale a una parte di me, ma accoglievo al tempo stesso una parte di me nuova, che non conoscevo e che mi sembra potente. Lo canto in Leggera: fa parte, oltre che dell’album, anche della colonna sonora del film».

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