Pregiudicato chiedeva pizzo con finalità mafiose: targa di riconoscimento d’Associazione Antiracket

È stata l’azione criminale e mafiosa di un pregiudicato a far propendere per l’assegnazione della targa da parte dell’Associazione Antiracket Libera Impresa

A cura di Marco D'Urso
14 gennaio 2023 18:01
Pregiudicato chiedeva pizzo con finalità mafiose: targa di riconoscimento d’Associazione Antiracket
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Una giornata di festa in seguito a una seria attività lavorativa. È questa la sintesi della cerimonia di consegna svoltasi ieri nel Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano. L’Associazione Antiracket “Libera Impresa” ha consegnato una targa di riconoscimento al Dirigente del predetto Commissariato, sicuramente scelto come simbolo dell’azione dell’intero commissariato e sforzo di ogni singolo agente, per una brillante operazione conclusa nel territorio Etneo.

Nello specifico, l’operazione aveva condotto in manette un pregiudicato, immancabili nel territorio, il quale sicuro della sua impunità ha abbassato la guardia ed è stato arrestato in flagranza di reato, ritenuto gravemente indiziato di estorsione pluriaggravata, anche da metodo e finalità mafiose, ai danni di un imprenditore.

Il criminale pregiudicato, oramai dedito a ledere la Comunità anziché riabilitarsi dopo diversi arresti, è stato fermato e tratto in arresto dagli agenti mentre si trovava a bordo della sua auto, nel territorio di Santa Maria di Licodia. Il pregiudicato era in possesso dei 5.000 euro chiesti come “pizzo”, dunque a titolo estorsivo, a un imprenditore di zona che, a insaputa del criminale, era sostenuto dall’Associazione Antiusura “Libera Impresa”. A seguito di serrate indagini, era stato possibile inoltre identificare e indagare gli esponenti di un clan mafioso radicato nel territorio adranita.

L’associazione Antiracket Antiusura Libera Impresa, a un anno esatto dall’operazione, ha consegnato una targa di riconoscimento nel Commissariato adranita, oltre ad aver elogiato il coraggio dell’imprenditore, il quale ha sventato uno dei più odiosi reati contro il patrimonio.

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