L’autostrada A19 Catania-Palermo permane un cantiere a cielo aperto: davvero non si può far nulla?
Sembrerebbe che l’autostrada Catania-Palermo (A19) sia destinata a vessare in una condizione di perenne cantiere a cielo aperto
Sembrerebbe che l’autostrada Catania-Palermo (A19) sia destinata a vessare in una condizione di perenne degrado facendola somigliare più a un perenne cantiere a cielo aperto piuttosto che una strada con almeno due corsie per senso di marcia.
Chi per lavoro passa giornalmente dall’A19 sa benissimo che, se fortunato, dovrà deviare solamente per un paio di cantieri ma nello scenario peggiore finisce bloccato anche per diversi minuti. Tutto ciò provoca un disagio generale che si ripercuote su entrambe le città.
Non si comprende se la problematica principale dell’autostrada Catania-Palermo sia la mancanza di manutenzione ordinaria o di addetti ai lavori, fatto sta che molti tratti si percorrono a una corsia (dal proprio senso di marcia quando si è fortunati).
A riassumere e segnalare il disagio relativo all’A19 è anche il comitato Romolo Murri: «Tantissimi cantieri, continui cambi di carreggiata e manto stradale assolutamente precario in moltissimi punti. L’A19, che collega le due principali città siciliane, non può essere considerata un’autostrada ma piuttosto un ottovolante dove c’è un continuo rischio di incidenti. Ad ogni metro i pericoli sono disseminati ovunque. Si chiede alle istituzioni competenti un immediato intervento e non l’ennesimo cantiere dai templi biblici. Tra pochi giorni, dopo anni di Pandemia, si celebreranno i festeggiamenti agatini come tradizione impone e questo vorrà dire migliaia di turisti, provenienti da ogni parte della Sicilia, che utilizzeranno l’A19 per raggiungere il capoluogo etneo».