Codacons pretende che i sindaci vietino i botti di Capodanno: «Tutti pericolosi. Basta con i fuochi»

Ad affermare questa netta presa di posizione è, attraverso una nota, il segretario nazionale del Codacons Francesco Tanasi, il quale chiede ai sindaci di vietarli con un’ordinanza. Nel chiedere anche l& del Ministro dell& si ricorda come già siano diverse le città che ne...

A cura di Marco D'Urso
28 dicembre 2022 17:30
Codacons pretende che i sindaci vietino i botti di Capodanno: «Tutti pericolosi. Basta con i fuochi»
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Ad affermare questa netta presa di posizione è, attraverso una nota, il segretario nazionale del Codacons Francesco Tanasi, il quale chiede ai sindaci di vietarli con un’ordinanza. Nel chiedere anche l’intervento del Ministro dell’Interno si ricorda come già siano diverse le città che negli ultimi anni hanno accolto la richiesta del Codacons vietando i botti.

Il comunicato Codacons apre sottolineando la mortalità e pericolosità dei botti di Capodanno: «Non si tratta, infatti, solo di una primitiva e pericolosa usanza che ogni anno provoca centinaia di feriti, anche gravi ma anche di una pseudomoda che, al di là degli incidenti, costituisce comunque un problema serio per la salute, in particolare per bambini, anziani ed animali. Sono pericolosi tutti i botti, non solo quelli illegali. Anche quelli perfettamente esplosi senza inconvenienti provocano un pericoloso aumento delle polveri sottili».

La nota del Codacons chiosa: «La conseguenza è che il primo dell’anno nelle città si supera il limite di legge di 50 microgrammi al metro cubo fissato per il PM10, con un valore, a seconda della città, da doppio a triplo rispetto alla media del periodo. Ricordiamo che per ogni aumento di 10 microgrammi di polveri sottili concentrate nell’aria, cresce del 3 per cento il rischio di problemi respiratori tipici dei bambini. Ciò significa che se si arriva a cento microgrammi il rischio aumenta del 20 per cento. A correre i maggiori rischi per la salute sono bambini, anziani, asmatici, chi soffre di patologie respiratorie e tutti quelli che hanno patologie correlabili all’inquinamento. Inoltre è accertato che i botti fatti scoppiare vicino un animale domestico producono danni irreversibili che vanno dalla morte (spesso per la paura si buttano dai balconi) allo spavento, dalla follia ai danni all’udito».

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