Sorrisi, metodo Rittmeyer e pari opportunità: due appuntamenti in alcuni rioni popolari catanesi
È un doppio appuntamento quello del progetto sociale di Infomedia, nato per proporre sani e corretti stili di vita in alcuni rioni popolari catanesi. Successo per gli incontri con il direttore generale e il presidente del notissimo Istituto per i Ciechi di Trieste, ossia Elena Weber e quell’Hubert P...
È un doppio appuntamento quello del progetto sociale di Infomedia, nato per proporre sani e corretti stili di vita in alcuni rioni popolari catanesi. Successo per gli incontri con il direttore generale e il presidente del notissimo Istituto per i Ciechi di Trieste, ossia Elena Weber e quell’Hubert Perfler che ha conquistato i bambini quando ha rivelato d’esser stato anche campione paralimpico. L’idea alla base del progetto è coinvolgere i ragazzi per combattere la dispersione scolastica e proporre al contempo sani e corretti stili di vita nei rioni catanesi Angeli Custodi, Tondicello della Plaia e San Giuseppe La Rena.
Ieri pomeriggio il primo incontro è avvenuto nel teatro dell’Oratorio San Filippo Neri per un laboratorio dal titolo “Pari opportunità: Studiare e giocare insieme”. A spiegare il metodo Rittmeyer è il direttore generale Weber: «È stato messo a punto nel corso dei nostri 111 anni di storia per aiutare chi ha disabilità visive e complesse, mettendo al centro dei nostri servizi proprio queste persone. E se siamo qui è perché vediamo i bambini disponibili ad apprendere metodologie nel supportare i disabili nella Società in cui viviamo, come portatori di valori per l’inclusione».
Nel corso dell’incontro è stato illustrato all’uditorio, formato da una sessantina di bambini e dai loro genitori, in particolare il mondo della disabilità visiva, spaziando da metodo di scrittura Braille a strumenti per il gioco come gli scacchi e un Cubo di Rubik tattile. Ma soprattutto Perfler, 57 anni, alto due metri e tre centimetri, ipovedente e campione paralimpico, ha conquistato tutti raccontando le sue gesta nello sci e nei mondiali di goalball, specialità simile alla pallamano che si gioca con una sfera contenente sonagli metallici. Così molti bambini hanno chiesto di farsi fotografare con lui (salendo su una scaletta alimentando l’attimo gioioso e giocoso).
Stamattina nella sede catanese della Infomedia, il secondo appuntamento è stato un seminario sulle “Dinamiche di integrazione delle persone disabili nella scuola e nella società”, riservato agli operatori del progetto. Il progetto Tempesta di sorrisi è stato avviato nell’ambito dell’avviso Educare insieme, finanziato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel novembre del 2021 e si concluderà nel gennaio del 2023.
Il progetto ha interessato oltre sessanta studenti dell’Istituto comprensivo Livio Tempesta di Catania, per combattere il disagio sociale con laboratori pomeridiani per sviluppare talenti e far crescere la coscienza dei singoli e della comunità. I ragazzi sono stati così coinvolti in una serie di attività che vanno dallo sport, sia al chiuso che all’aperto, ai laboratori di cucina e per la realizzazione di biciclette in bambù.