Attivato a Catania il servizio della Mediazione Penale per i minori: intesa tra Comune e Tribunale
L’intesa interistituzionale ha permesso l’attivazione della Mediazione penale per i minori. Stamani, nella sala giunta di Palazzo degli Elefanti, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra il Comune di Catania e il Tribunale dei Minorenni per l’attivazione dell’innovativo servizio della Mediazi...
L’intesa interistituzionale ha permesso l’attivazione della Mediazione penale per i minori. Stamani, nella sala giunta di Palazzo degli Elefanti, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra il Comune di Catania e il Tribunale dei Minorenni per l’attivazione dell’innovativo servizio della Mediazione Penale.
Il documento di collaborazione tra enti diversi è stato sottoscritto dal Commissario Straordinario del Comune di Catania Federico Portoghese, dal presidente del Tribunale dei Minorenni etneo Roberto Di Bella, dalla rappresentante della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni Carla Santocono e dalla delegata per l’Ufficio Servizio Sociali Minori di Catania afferente al Ministero della Giustizia, Roberta Montalto.
Con lo strumento della mediazione penale s’intende contribuire alla responsabilizzazione del minore autore di reato, attraverso la rivisitazione dell’atto illecito posto in essere, con un percorso di reciproco riconoscimento e riparazione con la persona offesa dal reato. La mediazione penale, inoltre, si propone come strumento di politica criminale preventivo, tanto più importante perché sperimentato tra i minori, in quanto la sua applicazione mira a promuovere la risocializzazione e il reinserimento sociale del giovane autore di condotte antigiuridiche e antisociali, attivando un modello consensuale di gestione dei conflitti con la partecipazione attiva delle parti in causa.
Per raggiungere l’obiettivo di sperimentazione di servizi innovativi per i minori, qual è la mediazione penale, nei mesi scorsi, l’Amministrazione Comunale tramite la progettazione operata dai Servizi Sociali e in particolar modo dalla posizione organizzativa “Programmazione” ha individuato i fondi necessari attingendo alle risorse della legge 285/97, necessari per attivare un servizio di primaria importanza in termini sociali. Per eseguire le attività di mediazione penale la Direzione Servizi Sociali del Comune ha anche scelto con gara le ditte appaltatrici Cooperativa Prospettiva, Opera Don Calabria, Coop. Team, Consorzio Il Nodo e Cooperativa Fenice, circostanza che rende immediatamente operativi i servizi previsti dal progetto per i minori.